Cronaca
Domenica 27 Ottobre 2013
Ore 7,30: tutti in auto per la città
Ma si arriva prima se si va in bici
Sulle strade dell'hinterland si viaggia con il freno tirato. Partendo la mattina alle 7,30, in piena ora di punta, il classico confronto tra auto e bicicletta sui tempi di percorrenza risulterebbe impietoso. Lo hanno provato, cronometro alla mano, otto nostri collaboratori.
Sulle strade dell'hinterland si viaggia con il freno tirato. Partendo la mattina alle 7,30, in piena ora di punta, il classico confronto tra auto e bicicletta sui tempi di percorrenza risulterebbe impietoso. Lo hanno provato, cronometro alla mano, otto nostri collaboratori, che nella settimana dal 7 al 13 ottobre, per due mattine, sono partiti alle 7,30 da una località dell'hinterland e hanno raggiunto Porta Nuova.
Su L'Eco di lunedì 27 ottobre i resoconti dei loro viaggi: dal tragitto più lento (Villa d'Almè-Bergamo) a quello più veloce, o più correttamente, meno lento (Zanica-Bergamo). Da ieri nello stand de L'Eco café in Fiera Campionaria invitiamo i lettori a raccontare il loro tragitto casa-lavoro.
Essere fermi in coda all'ora di punta non è uno scandalo. Non superare una media di 13, 14 o 15 chilometri orari è però un indicatore da non trascurare. Proponiamo qui solo qualche spunto di riflessione.
La demografia: nella cintura di Bergamo abitano circa 350 mila persone, nel capoluogo 120 mila; circa 68 mila i lavoratori in città, quasi duecentomila gli addetti nella Grande Bergamo. Le infrastrutture: con la felice eccezione del tram delle valli, negli ultimi cinquant'anni il trasporto pubblico non ha conosciuto particolari evoluzioni.
I treni non sono più veloci di quelli del Dopoguerra (in qualche caso sono addirittura più lenti); gli autobus, grazie all'infima dotazione di corsie preferenziali (1,3% dell'intera rete), risentono dei rallentamenti del traffico cittadino; le infrastrutture stradali si sono evolute, ma più negli elementi tangenziali (circonvallazione e asse) che in quelli radiali (strade di ingresso alla città); è sorto qualche parcheggio periferico di interscambio, ma stenta a decollare l'abitudine all'utilizzo.
Diversamente, non si spiegherebbero i 95 mila veicoli che ogni giorno transitano lungo le strade (e sono sempre le stesse da mezzo secolo almeno) che portano al centro cittadino.
Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di domenica 27 ottobre con tutti i tragitti testati in direzione di Bergamo.
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