Ora la Lombardia si mette il kilt
e studia l’autonomia della Scozia

Mercoledì 7 e giovedì 8 maggio una delegazione di 4 consiglieri regionali se ne va in Scozia a studiare il percorso autonomista che culminerà il prossimo 18 settembre nel referendum. In testa c’è il presidente dell’aula Raffaele Cattaneo, due consiglieri di maggioranza e uno d’opposizione.

Nell’attesa dell’annunciato referendum per l’autonomia della Lombardia, i consiglieri regionali si mettono il kilt. Parte oggi mercoledì 7 maggio la missione istituzionale alla scoperta della Scozia, attesa il prossimo 18 settembre (loro sì) da un referendum sull’autonomia.

Quattro consiglieri (con il presidente dell’aula, Raffaele Cattaneo, in test, più due di maggioranza e uno di opposizione) impegnati in una serie d’incontri all’Università di Glasgow, dove è stata organizzata una tavola rotonda sui temi della trasparenza delle istituzioni con i Professori Des McNulty, sociologo e analista politico, e Ken Gibb, docente di economia.

Giovedì 8 sono previsti gli incontri istituzionali con le massime cariche del Parlamento scozzese a Edimburgo. Nella mattinata la delegazione lombarda incontrerà il Presidente del Parlamento Tricia Marwick.

Seguirà un confronto con il Presidente David Stewart e i membri della Commissione «Petizioni pubbliche» sul tema «Petizioni pubbliche e impegno civile». La delegazione assisterà alla seduta ai lavori del Parlamento sulle Question Time con il saluto al Primo Ministro Alex Salmond, cui seguiranno incontri con parlamentari. Nel pomeriggio il Presidente del Consiglio regionale e i consiglieri lombardi incontreranno la Presidente Christina McKelvie e i membri della Commissione «Relazioni europee ed esterne» per una riunione sul tema «Le proposte del Governo scozzese per una Scozia indipendente nell’Unione europea».

A fine giornata è prevista una tavola rotonda all’Università di Edimburgo sul tema della sussidiarietà, delle riforme e i rapporti con l’Unione Europea. Conoscendo la proverbiale parsimonia degli scozzesi è discretamente sicuro che il viaggio lo pagano i lombardi.

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