Operazione «manubrio» a Treviglio
Smontano la bici e trovano la droga

Al fine di frenare lo spaccio e il consumo di stupefacenti, il Commissariato di Treviglio ha intensificato i controlli soprattutto nella zona di via Magenta dove vengono segnalati degli stabili frequentati da spacciatori.

Al fine di frenare lo spaccio e il consumo di stupefacenti, il Commissariato di Treviglio ha intensificato i controlli soprattutto nella zona di via Magenta dove vengono segnalati degli stabili frequentati da spacciatori.

Dopo numerosi appostamenti veniva tenuto sotto stretto controllo un sospettato, soprattutto per la spola che faceva in bicicletta tra via Magenta e il centro di Treviglio, e perché già arrestato dal personale del Commissariato per spaccio di cospicua quantità di stupefacente.

Alla vigilia di Pasqua, dopo che il sospettato era uscito - sempre in bicicletta - dalla casa di via Magenta 2, la polizia decideva d’intervenire con una perquisizione, convinta che si fosse rifornito proprio quel giorno e che trasportasse lo stupefacente verso il centro cittadino, benché nei controlli precedenti non fosse stato rinvenuto nulla addosso alla persona.

Anche questa perquisizione personale dava esito negativo.

Il personale del Commissariato diretto da Angelo Lino Murtas, però, convinto di essere sulla strada giusta, non si perdeva d’animo e decideva di smontare le parti della bicicletta su cui viaggiava il soggetto. La determinazione premiava le forze dell’ordine che infatti rinvenivano, all’interno del tubo del manubrio, un involucro con una decina di grammi di stupefacente.

Immediatamente la perquisizione veniva estesa presso l’abitazione, dove, occultata in una scarpa di un coinquilino, presente sul posto, è stata rinvenuta una decina di grammi di polvere biancastra simile alla cocaina già confezionata in dosi termosaldate, mentre nella seconda scarpa sono state scoperte alcune buste grandi con polvere biancastra simile alla cocaina, ma ancora da confezionare. Il totale della sostanza sequestrata è di circa due etti.

Le due persone, B.M. di 39 anni e A.M.M.M. di 26 anni, sono state subito tratte in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. È stato anche fermato un terzo coinquilino dell’appartamento, immune da precedenti penali e regolare sul territorio dello Stato, ma è stato rilasciato, in quanto al momento non risulta coinvolto nell’attività di spaccio. I tre sono di origine egiziana e i primi due con vari precedenti proprio nell’ambito degli stupefacenti. Le indagini sono ancora in corso, dirette a identificare i fornitori dei due arrestati e sembrano condurre a Zingonia.

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