I carabinieri della stazione di Zogno hanno arrestato due persone in seguito ad una indagine per contrastare lo spaccio di stupefacenti. Si tratta di due cittadini extracomunitari di origine africana accusati il primo (un 33enne di Burkina Faso), di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, il secondo (una donna nigeriana di 21 anni) perché inottemperante ad un decreto di espulsione. Gli arresti sono stati compiuti a Brembilla.L’operazione dei carabinieri è stata portata a termine dopo una prolungata attività investigativa che li aveva portati a svolgere una serie di servizi di osservazione nella Val Brembilla, dove da un po’ di tempo, nei pressi di un’abitazione in particolare, veniva segnalato uno strano movimento di giovani. Questa mattina è scattato l’intervento decisivo, eseguito dai carabinieri in collaborazione con gli agenti della polizia locale di Zogno. I militari hanno fatto irruzione alle prime luci dell’alba nell’abitazione dove trovava ospitalità un cittadino di Burkina Faso; all’interno della struttura venivano trovati altri quattro cittadini africani di cui solo due con regolare permesso di soggiorno. La perquisizione ha consentito di trovare, all’interno del forno della cucina, anziché un panettone o un altro alimento, una confezione di cellophane contenente circa 200 gr. di marijuana già essiccata di cui uno degli extracomunitari ospiti si è assunta la paternità. Nel corso dei successivi accertamenti, infine, l’unica donna ospite nell’abitazione è risultata sprovvista di permesso di soggiorno e gravata di un decreto di espulsione. Dopo l’arresto i due stranieri sono stati processati per direttissima. Il senegalese che ospitava tutti questi cittadini irregolari è stato denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.(24/10/2006)
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