Omicidio Puppo, Mascheretti:
ho temuto anch’io per la mia vita
Nell’udienza in corte d’Assise per il processo che vede imputato Fabio Bertola, immobiliarista 45enne di Verdellino, accusato di essere il mandante dell’assassinio di Roberto Puppo, ucciso nel 2010 in Brasile, si è presentato a deporre Alberto Mascheretti che aveva patteggiato per favoreggiamento.
Nell’udienza in corte d’Assise per il processo che vede imputato Fabio Bertola, immobiliarista 45enne di Verdellino, accusato di essere il mandante dell’assassinio di Roberto Puppo, il 42enne di Osio Sotto ucciso nel 2010 in Brasile, si è presentato a deporre stamattina, venerdì 26 settembre, Alberto Mascheretti, l’immobiliarista 43enne di Sorisole che lo scorso anno aveva patteggiato un anno e sei mesi per favoreggiamento.
Puppo aveva firmato polizze sulla vita (puro rischio morte) per un milione e 150 mila euro che, alla sua morte, Bertola aveva tentato di intascare. Mascheretti ha raccontato che aveva conosciuto Puppo, presentatogli da Bertola, all’epoca dell’affare Hemingway e che non aveva sospettato di nulla.
Tanto che lui stesso aveva firmato polizze, sulla sua vita, sempre su richiesta di Bertola. Soltanto dopo aver saputo della morte di Puppo si era insospettito iniziando a temere per la sua vita. Ma era stato sempre tranquillizzato da Bertola che aveva sostenuto di non centrare nulla con la morte del 42enne, freddato a colpi di pistola nei dintorni di Maceiò da poco di buono brasiliani che sono già stati catturati e condannati.
Leggi di più su L’Eco di Bergamo di sabato 27 settembre
© RIPRODUZIONE RISERVATA