Omicidio di Brignano: contestata la premeditazione all’imputato

Si pronuncerà giovedì 18 dicembre il Gip Bianca Maria Bianchi sulla custodia cautelare in carcere di Luigi Guadadiello, il pugliese che ha ucciso con due coltellate un marocchino di 31 anni, Abdelghani Khadda, che aveva violentato la sua fidanzata.All’uomo, detenuto nel carcere di via Gleno, il magistrato ha contestato l’aggravante della premeditazione. Interrogato per oltre un’ora, Guadadiello ha ammesso ogni addebito, respingendo però l’accusa di aver premeditato tutto. «Ti ho onorata, ti ho vendicata»: così ha detto alla fidanzata dopo aver ucciso l’extracomunitario. Guadadiello ha precisato di essere stato raggiunto dalla telefonata della fidanzata quando si trovava già in viaggio verso Bergamo e precisamente a Brindisi. Inoltre l’imputato ha aggiunto di aver preso i coltelli a Bergamo e non dalla casa di Lecce. In merito alla persona che lo ha accompagnato nel viaggio, Guadadiello ha dato le generalità agli inquirenti, precisando appunto che si tratta di un marocchino, tutt’ora irreperibile. L’autopsia sul corpo dell’extracomunitario ha evidenziato che solo un colpo è risultato mortale: quello appunto all’altezza del cuore. (17/12/2008)

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