Cronaca / Valle Cavallina
Venerdì 24 Aprile 2015
Omicidio Cantamessa, indiani liberati
«Mancano gravi indizi per la rissa»
Sono tornati tutti in libertà per mancanza di gravi indizi di colpevolezza gli indiani colpiti da fermo per rissa aggravata e tentato omicidio, nell’ambito della vicenda che, a settembre 2013, aveva visto l’uccisione della dottoressa Eleonora Cantamessa. Resta in carcere solo il giovane condannato per il duplice omicidio.
A disporre il provvedimento, poi convalidato dal giudice per le indagini preliminari Alberto Viti, era stato il pm Fabio Pelosi, all’indomani della sentenza di condanna a 23 anni nei confronti di Vicky Vicky, l’indiano ventiseienne in carcere per il duplice omicidio del fratello Baldev Kumar e della ginecologa di Trescore che s’era fermata a soccorrerlo a Chiuduno.
Sei indiani, infatti, tutti appartenenti al clan dei Ram, contrapposto a quello di Vicky Vicky e del fratello deceduto in base alla sentenza di condanna, erano stati individuati dalla procura come presunti responsabili anche di tentato omicidio di Baldev Kumar: assolto Vicky Vicky dall’accusa di rissa per insussistenza del reato, restava infatti aperta solo la strada di un’aggressione.
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