Oltre trenta furti in 18 mesi
Parre organizza le «ronde»

Girano per le strade a piedi o in automobile, sono giovani e adulti e tra loro c'è anche il sindaco: si tratta di un gruppo di cittadini di Parre che da alcuni giorni preparano thermos di caffè per affrontare le ore piccole per le vie del paese.

Girano per le strade a piedi o in automobile, sono giovani e adulti e tra loro c'è anche il sindaco: si tratta di un gruppo di cittadini di Parre che da alcuni giorni preparano thermos di caffè per affrontare le ore piccole per le vie del paese.

Dopo i furti e le lettere scritte in Prefettura si è deciso di passare ai fatti e alle 20,30 di questa sera, al centro diurno, è in programma un'assemblea pubblica proprio per organizzare nel dettaglio turni e uscite. «Non le chiamerei ronde – spiega il primo cittadino Francesco Ferrari –. È un'attività di controllo del territorio da parte di gruppi di persone che vogliono cercare di arginare questi problemi delinquenziali. Siamo di fronte a una situazione straordinaria: più di trenta furti in un anno e mezzo ci hanno tolto la tranquillità».

Ma oltre agli occhi dei cittadini, si sta provvedendo ad aprirne altri: quelli elettronici. «Giovedì - dice il sindaco - incontrerò un tecnico per definire meglio l'installazione di nuove telecamere».

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caribetv

11 anni, 7 mesi

Sono un cittadino di Parre, immigrato tanti anni fa dalla "grande Metropoli" e diventato ormai Parrese a tutti gli effetti... Trovo inammissibile che negli ultimi mesi si sia venuta a creare una situazione di degrado sociale come quella che si sta vivendo nel paese seriano. Non posso che plaudire all'iniziativa messa in campo da Sindaco e dal gruppo di concittadini: vista la mancanza di tutela da parte delle autorità preposte alla sicurezza del territorio, certo non imputabile alla volontà delle Forze dell'Ordine, bensì alla scarsità delle stesse che si trovano ad operare sempre sotto-organico in aree troppo vaste, ed alla mancanza di attenzione alle problematiche locali da parte delle istituzioni politiche, è giustificabilissimo il costituirsi di gruppi che si attivano per supplire con la loro presenza alla latitanza dello Stato... Purtroppo più che pattugliare le strade armati solo di telefonino non possono fare (ed è già un bell'impegno) perchè se dovessero intervenire in altro modo andrebbero poi loro nei guai in questa nostra Italia che più che perseguire il crimine sembra occupata solo della stabilità delle proprie poltrone politiche. Es a Roma si sta parlando in questi giorni di indulti ed amnistie... A mio avviso, sono indispensabili indagini approfondite per individuare gli eventuali basisti che indicano i bersagli da colpire alla banda,che ritengo provenire dall'esterno. Poi intervenire con la massima solerzia e durezza, prima che qualcuno dei Parresi, per difendersi, ponga davvero mano alle armi e finisca imputato davanti al Giudice con l'accusa minima di "eccesso colposo di legittima difesa". Quello che i cittadini vogliono è sicurezza, non passare le notti in bianco a percorrere le strade del paese!

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flash.ab

11 anni, 7 mesi

bravi!!! e se ne beccate qualcuno una bella suonata, non denunciateli altrimenti vi ridono in faccia, anzi rischiate solo controdenunce. una bella suonata al buio e con la sciarpa alta

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