La campagna vaccinale dell’Asl contro la «polinesiana» – l’influenza che caratterizzerà l’inverno ormai alle porte – ha preso uffficialmente il via ieri mattina negli studi dei medici di famiglia e nei Distretti territoriali dell’Azienda su tutto il territorio provinciale. La vaccinazione – per quest’anno l’Asl ha acquistato 170 mila dosi – è offerta gratuitamente ai soggetti di età pari o superiore ai 65 anni (nati cioè nel 1942 e precedenti); ai bambini di età superiore ai 6 mesi e agli adulti (compresi chi vive con loro) affetti da particolari patologie croniche; alle donne che saranno nel 2° e nel 3° trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica (da gennaio a marzo); alle persone residenti in strutture sociosanitarie per anziani o disabili; ai medici e al personale sanitario di assistenza; al personale di assistenza in case di riposo e ad anziani a domicilio; al personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; ai soggetti inseriti nei programmi di Assistenza domiciliare integrata, individuati come categorie a maggior rischio di complicanze. Gli assistiti di età uguale o superiore a 65 anni e coloro che sono inseriti nei programmi di Assistenza domiciliare integrata possono rivolgersi al proprio medico curante per la somministrazione gratuita del vaccino, negli orari indicati dal singolo medico. I bambini e gli adulti di età inferiore a 65 anni, appartenenti alle categorie a rischio, possono rivolgersi al Distretto Asl di residenza per la somministrazione gratuita del vaccino, nelle sedi e orari indicati dal Distretto stesso. Per i soggetti allettati o disabili sarà assicurata la somministrazione del vaccino al loro domicilio.Grazie ai progressi nella preparazione, i vaccini sono molto efficaci. Nei bambini e negli adulti il vaccino previene la malattia nel 70-80% circa dei casi. Negli anziani la percentuale è leggermente più bassa. Gli esperti consigliano di vaccinarsi entro la metà di novembre: occorrono almeno due settimane per una risposta anticorpale. I vaccini attuali garantiscono un’immunità per 6-12 mesi.(06/11/2007)
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