Nuovi laboratori all’università di Dalmine

Nuovi laboratori per ingegneria meccanica, edile, tessile e informatica all’Università di Bergamo. Il progetto per la ristrutturazione di più capannoni per una superficie di 4 mila metri quadrati, ex proprietà della Dalmine e oggi appartenenti all’ateneo bergamasco, è pronto. Il piano di recupero è stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Dalmine, e si basa su un progetto finanziato interamente dall’Unione industriali di Bergamo. Il costo dell’opera è di 5 milioni di euro e i lavori potrebbero iniziare già il prossimo gennaio. Gli stabili da recuperare si trovano a circa 300 metri dall’attuale sede universitaria: alcuni laboratori saranno ricavati da una vecchio edificio, mentre altri saranno ricavati da capannoni che saranno demoliti. Gli edifici erano passati di proprietà dalla Dalmine al Comune circa 10 anni fa: l’Amministrazione comunale li ha poi venduti di recente all’ateneo al costo di 800 mila euro. Contestualmente al piano attuativo di recupero l’università e l’Amministrazione comunale hanno siglato un accordo: l’ateneo non pagherà al Comune gli oneri di urbanizzazione relativi all’opera di ristrutturazione. L’intervento è infatti considerato di valenza pubblica, sia per il ruolo che i nuovi laboratori avranno nell’ambito dell’istruzione universitaria, sia perché l’iniziativa, a livello urbanistico, permetterà la ristrutturazione di un capannone che rappresenta uno dei primi manufatti dell’"era" siderurgica dalminese.

(12/11/2004)

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