Nuova strage di immigrati nel mare
Lampedusa, oltre 300 morti

Una nuova strage nel mare a Lampedusa: si parla di oltre 300 morti in una tempesta che ha coinvolto più barconi diretti verso l’Italia.

Cresce drammaticamente, col trascorrere delle ore, il bilancio dell’ultima tragedia del Canale di Sicilia: i migranti morti nel naufragio di gommoni avvenuto due giorni fa potrebbero essere oltre trecento. A raccontarlo sono stati nove superstiti raccolti da un mercantile italiano e giunti stamane a Lampedusa con una motovedetta della Guardia Costiera.

Le loro testimonianze sono state raccolte dai portavoce in Italia dell’Oim, organizzazione internazionale per le migrazioni. I migranti si trovavano su alcuni gommoni travolti dalle onde del mare in tempesta: le imbarcazioni ritrovate, al momento, sono state tre, ma, secondo quanto riferito dai sopravvissuti, sarebbe naufragato anche un quarto gommone. Le persone partite sarebbero state 420.

Si tratta di una delle più grandi tragedie dell’immigrazione nel Canale di Sicilia. Il 3 ottobre del 2013, nel naufragio di un peschereccio salpato dalla Libia, a poche miglia da Lampedusa, morirono 366 persone.

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