Cronaca
Domenica 04 Settembre 2005
Nubifragio, vento e grandine Allarme a Bergamo e a Brescia
Bassa e Franciacorta le zone più colpite. Danni alle auto e ai tetti delle case. Diversi gli allagamnenti
Sta ritornando alla normalità la situazione nella bergamasca e in Franciacorta dopo l’allarme provocato ieri sera da un violento nubifragio che, oltre che sul capoluogo, si è abbattuto in particolare nella zona del lago d’Iseo e nella Bassa. Piogge e temporali sono stati accompagnati da grandine (notevoli i danni alle auto e ai tetti delle case) e forte vento. Le prime chiamate al centralino dei vigili del fuoco sono arrivate da Lovere e da Treviglio. In ambedue le località e nei paesi circostanti i pompieri sono dovuti intervenire per sgomberare cantine allagate e rimuovere alberi resi pericolanti dal forte vento.
Nella Bassa, inoltre, le squadre dei vigili del fuoco, che sono al lavoro anche questa mattina, hanno dovuto operare per assorbire l’ acqua di alcune rogge che, raggiunta la massima portata, hanno tracimato nelle strade circostanti. A cause delle violente raffiche di vento anche alcuni tetti hanno subito danni. A parte qualche situazione marginale, non si sono registrate particolari difficoltà per la circolazione. Anche lungo il tratto bergamasco dell’autostrada A4 la situazione è tornata presto alla normalità. I temporali hanno interessato anche la provincia di Brescia, in particolare la zona di Rovato, in Franciacorta, dove si sono registrati i danni maggiori. I chicchi di grandine hanno raggiunto dimensioni di alcune centimetri di diametro e la grandine ha danneggiato i tetti di centinaia di abitazioni, di capannoni artigianali e industriali, e le carrozzerie di molte auto. Si parla addirittura di migliaia di auto danneggiate.La grandine ha provocato danni anche ai vigneti della produzione vinicola Franciacorta. Anche in questo caso è ancora in corso la quantificazione dei danni. Oltre ai vigili del fuoco sono stati impegnati la scorsa notte i volontari della Protezione Civile, mentre la Prefettura sta seguendo tutte le fasi dell’ emergenza.
(04/09/2005)
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