Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 07 Marzo 2014
«NoiViola», addio a Gigi Marconi
Il dolore di borgo Sant’Alessandro
Il mondo del commercio di Bergamo piange Gigi. Perché in centro, e non solo in via Sant’Alessandro, dove da oltre 25 anni gestiva «NoiViola» con il suo inseparabile socio e amico Augusto, lo conoscevano tutti. Gigi Marconi aveva 50 anni.
Il mondo del commercio di Bergamo piange Gigi. Perché in centro, e non solo in via Sant’Alessandro, dove da oltre 25 anni gestiva NoiViola con il suo inseparabile socio e amico Augusto, lo conoscevano tutti. Intorno all’ora di pranzo di venerdì 7 marzo Gigi Marconi, 50 anni, si è tolto la vita nel suo negozio.
Lo ha fatto in pausa pranzo, in magazzino e lasciando alcuni messaggi per la sua famiglia, la moglie e gli amatissimi figli. A dare l’allarme sono state le due commesse: entrate con le proprie chiavi nella boutique al civico 2 di via Sant’Alessandro, hanno trovato quei fogli, si sono immediatamente preoccupate e hanno avvertito l’altro titolare, Augusto, che ha raggiunto il negozio. Vano l’intervento del 118. Da «NoiViola» è poi arrivata anche la polizia. Intanto all’esterno capannelli di amici e clienti dello storico punto vendita (che ha anche un outlet a Colognola, dove Gigi viveva) si interrogavano, scossi, sul perché di una scelta del genere. Da quanto ricostruito dalla polizia, sembra esclusa la causa economica: Marconi aveva qualche debito come tanti altri commercianti e lavoratori, ma nulla di talmente grave che lo potesse spingere al tragico gesto.
La notizia della morte di Gigi Marconi si è diffusa rapidamente in tutto il borgo Sant’Alessandro e per tutto il centro di Bergamo, di bocca in bocca: Gigi era molto conosciuto, un uomo rispettato e affabile, ma anche molto riservato. Una persona per bene, mai sopra le righe. Dall’ottimo gusto e dalle ottime capacità commerciali, molto amato in borgo e molto rispettato. A piangerlo, insieme alla famiglia, tutta una comunità di amici, clienti, conoscenti, semplici passanti abituali, che spesso lo incrociavano sotto i portici di largo Rezzara, al bar Haiti, dove era solito bere il caffè e fare colazione, oppure davanti al suo NoiViola. Un volto conosciuto, che mancherà al centro città. I commercianti del quartiere stanno organizzando una fiaccolata in ricordo dell’amico Gigi: probabilmente si terrà a inizio settimana.
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