Nizza: terrore e sangue, ma anche eroi
Uno è morto, l’altro ha distratto il terrorista

Terrore, sangue, morte, ma anche azioni eroiche, di comuni passanti, e di agenti di polizia. Sul lungomare di Nizza c’è stato anche chi ha rischiato la vita, e l’ha persa, per fermare il tir della morte.

Un uomo che, inforcato uno scooter, si è lanciato dietro al camion e ha tentato il tutto per tutto per fermarlo, ma è finito schiacciato dalle ruote del mezzo. E anche un altro sconosciuto che, a mani nude, è saltato nella cabina, ed è riuscito a distrarre il terrorista, dando modo così a due agenti, tra cui una donna, di sparare, e «neutralizzare» infine il terrorista.

Il nome del primo eroe, che dal motorino ha tentato «l’abbordaggio», non è ancora noto. Ma il suo sacrificio è stato filmato da un giornalista free lance tedesco, Richard Gutjahr, col suo smartphone. Ora quelle immagini stanno facendo il giro del mondo, e c’è chi parla di una sorta di lotta di «Davide contro Golia».

«Mi trovavo sul balcone di un albergo, che si affaccia proprio sul lungomare - ha raccontato Gutjahr -. Il camion procedeva molto lentamente, cosa che mi ha sorpreso. E era inseguito da un motociclista che lo ha affiancato. Ha cercato di superarlo, e anche di aprire la portiera sul lato del conducente. Ha tentato di entrare nella cabina di guida, per neutralizzare il conducente, a mani nude». A questo punto il terrorista si è probabilmente servito dell’arma da fuoco che aveva con sé, una pistola automatica calibro 7.65, ha sparato al motociclista, che è caduto, finendo sotto le ruote del camion.

È andata decisamente meglio a un secondo eroico passante, che è riuscito a saltare nella cabina del camion. Così ha distratto il terrorista, che è riuscito ad impugnare la sua pistola e a far fuoco, ma senza colpirlo. A quel punto, è sceso dalla cabina del camion, illeso, e il terrorista ha poi rivolto l’arma contro due poliziotti che erano lì, ma che nel frattempo erano riusciti a prendere bene la mira e hanno sparato mettendo a segno una gran numero di colpi. Nel giro di poco tempo, sono poi arrivati altri agenti, che a loro volta hanno sparato contro il camion, che alla fine, è stato raggiunto da almeno 50 colpi. Il terrorista è stato poi trovato morto, riverso sul sedile accanto a quello di guida.

Questa dinamica è stata descritta anche dal presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime Eric Ciotti. «Una persona è saltata sul camion per tentare di fermarlo - ha detto Ciotti -. È stato in quel momento che la polizia è stata in grado di neutralizzare questo terrorista. Non dimenticherò mai il viso di questa poliziotta che ha intercettato il killer».

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