Piovono critiche su Trenitalia dopo la scelta dell’azienda che, dal 1° gennaio, non ha prorogato il servizio dei «vigilantes» all’interno della stazione ferroviaria di Bergamo: avviato a fine 2002 aveva lo scopo di evitare che sbandati e malintenzionati potessero passare la notte sui treni.
L’argomento è stato al centro, questa mattina, dell’attenzione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto, alla presenza delle forze dell’ordine e dell’assessore alla Sicurezza. In particolare nel corso della riunione è stato contestato il metodo adottato da Trenitalia, che ha sospeso il servizio senza avvertire nessuno.
Una decisione che, è scritto in un comunicato ufficiale della Prefettura, «non è apparsa condivisibile in quanto il mancato rinnovo della vigilanza elimina un tassello del più ampio mosaico delle iniziative volte a migliorare il generale senso di sicurezza dei viaggiatori».
Nel corso dell’incontro è stata cercata una soluzione: le forze dell’ordine hanno assicurato una maggiore presenza a fini di prevenzione, con una rimodulazione della presenza della polizia ferroviaria, che però non potrà comunque garantire la presenza per 24 ore al giorno. Una nota positiva arriva solo dalla conferma della stipula di un contratto per l’installazione di un nuovo impianto di videosorveglianza, che dovrebbe essere completato entro il primo semestre.
(31/01/2007)
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