
Cronaca
Sabato 15 Aprile 2017
Nicoli: «Il ponte crollato
ci è costato 700 mila euro»
Sei mesi dopo il pomeriggio del crollo del ponte i dubbi sono aumentati, le certezze sbiadite, i contorni della vicenda più sfumati, come se fossero stati inghiottiti dalla nebbia.
Fausto Nicoli, titolare della Nicoli Trasporti di Albino, si rigira tra le mani un punto interrogativo senza risposta dopo la richiesta del consulente della Procura di Lecco di «ripesare» il tir distrutto nel crollo del ponte di Annone Brianza, a Lecco, il 28 ottobre. Sei mesi da quando il camion dell’azienda bergamasca che stava passando sul viadotto si schiantò sulla statale 36 sottostante, trascinato dal crollo del ponte. Il disastro provocò la morte di Claudio Bertini, professore in pensione, e una decina di feriti, tra cui lo stesso camionista della Nicoli, Vasile Ciorei, finito all’ospedale con 90 giorni di prognosi. Limiti rispettati e peso a norma, aveva stabilito la perizia, sicché alla Nicoli attendevano il dissequestro del tir entro la fine di aprile. «Ma invece del dissequestro la Procura ha intenzione di ripesare il mezzo asse per asse, su richiesta del perito e francamente non riusciamo a capire perché e in che modo possa essere fatta questa nuova operazione, visto che un’operazione di pesatura è già stata fatta e ha dato un esito chiaro. Ipotizzando che ci restituiscano il mezzo tra due mesi e che ne passino altri 7-8 prima di poter mettere in produzione un mezzo simile, possiamo ipotizzare un danno di almeno 700 mila euro, considerando il valore del mezzo, quella delle merce, la mancata attività e le penali per la mancata consegna e per fortuna che noi abbiamo una flotta di 16 mezzi. Ne avessimo avuto solo uno, ora come faremmo?».
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claudio locatelli
8 anni, 1 mese
Dai Nicoli che la penale, semmai la stai pagando, e le spese accessorie le recuperi appena arriva la sentenza contro i responsabili....
marco carrara
8 anni, 1 mese
Come può cambiare il peso ..... Non capisco !!
Luca anderloni
8 anni, 1 mese
È assurdo , è lampante che serve solo ad allungare la tempistica di risarcimento danni!
Roberto Vaccarini
8 anni, 1 mese
Alla "giustizia" non gliene frega niente delle aziende e delle persone, l'orologio della "giustizia" non misura il tempo come quello di tutti i comuni mortali ed infatti le aziende che possono scappano dall'Italia e chi non c'è evita accuratamente di metterci piede anche a causa dei tempi biblici per ottenere la "giustizia". Grazie "giustizia" per tutto quello che fai per gli Italiani.
Peter Pan
8 anni, 1 mese
Solidarietà ai familiari della vittima per un futuro sereno e che nessun soldo potrà mai ripagare. Poi il resto.
Mario Colombo
8 anni, 1 mese
Nn capisco se ha pagato una penale o calcola il mancato introito perché gli manca mezzo e merce x poi dire che x fortuna nn è l'unico mezzo che hanno....
Francesco Bianchini
8 anni, 1 mese
Semplicemente dice che la giustizia tiene fermo un mezzo per mesi con l'eventuale perdita di introiti, e se fosse un padroncino con 1 mezzo solo sarebbe rovinato, loro per fortuna ne hanno altri, e tutto questo già accertato che la Nicoli non ne ha colpa, quindi è fermo solo per xolpa di leggi assurde e assicurazioni che quando c'è da prenderli sono stra veloci ma quando c'è da darne mettono in campo mille leggi assurde.
Mario Colombo
8 anni, 1 mese
Potete jetterci i pollici versi ja il sig jiccoli da come scrivono i 700mila li prevede di perdere, anche se mi domando in due mesi 700mila di oerdite di consegne e mercie ferma mi semgra una sparata visto che ha un parco macchine abbondante. Ripeto x me l'ha sparata grossa dettata dal nervosismo
mauro rossi
8 anni, 1 mese
2 mesi dice signor colombo? veramente si andrà oltre l'anno se saranno fortunati.
usmano catullo
8 anni, 1 mese
come si possono pagare penali se la merce è sotto sequestro delle autorità italiane?
Damiano Valoti
8 anni, 1 mese
Penali o no, è comunque tutto surreale, fuori da ogni logica e tempistica umana!!!
paolo pedemonti
8 anni, 1 mese
Anche secondo me l'evento, nella sua globalità, non costituisce inadempimento contrattuale, rientrando nella sfera del caso fortuito previsto dal codice civile. Questo per le normative italiane.
gianpiero de angeli
8 anni, 1 mese
Contratti di questo tipo sono a lungo termine, tu hai una cadenza di consegne da rispettare sempre, tutti i giorni,l' utilizzo dei mezzi é pianificato e, la mancanza anche solo di uno, diventa un problema per l'azienda specie se parliamo di un mezzo speciale per carichi eccezionali.
Alberto Valenghi
8 anni, 1 mese
Se aspettiamo ancora qualche anno il peso del mezzo uscirà fuori tolleranza, causa polvere depositata dal tempo.