Cronaca / Valle di Scalve
Martedì 07 Gennaio 2014
Neve al top, piste aperte
Val Seriana, si spera nel bel tempo
La temperatura gelida registrata nella nottata tra domenica e lunedì ha in buona parte assestato il manto nevoso e, salvo qualche rara eccezione, risultano tutte sciabili le piste delle stazioni invernali seriane e scalvine.
La temperatura gelida registrata nella nottata tra domenica e lunedì ha in buona parte assestato il manto nevoso e, salvo qualche rara eccezione, risultano tutte sciabili le piste delle stazioni invernali seriane e scalvine. «Ora la neve c’è – dicono i gestori delle stazioni – si spera solo nel bel tempo». Resta sempre alto, comunque, il pericolo valanghe, per cui è sconsigliato vivamente il fuoripista.
Una nota comune a tutte le stazioni: le presenze di sciatori e turisti, sia ieri sia nel periodo natalizio, sono state molto positive. Purtroppo negli ultimi quindici giorni il tempo ha fatto le bizze, con pioggia per ben sette giorni sul fondovalle e abbondanti nevicate dai 1.200 metri in su. Naturalmente in queste giornate gli impianti sono stati fermati e nessuno sciatore ha raggiunto i campi da sci. In alta valle Seriana, a Lizzola, stazione posta di fronte ai giganti delle Orobie (il Coca, il Redorta e lo Scais), lo spessore della neve ha raggiunto i 60 centimetri in basso e oltre due metri all’altezza del rifugio Mirtillo, a duemila metri di quota.
Più giù nella valle, a Spiazzi di Gromo, la neve è alta 40 centimetri a Spiazzi ed oltre un metro in Vodala. Ed ecco le stazioni di Monte Pora e Presolana «Sostanzialmente siamo soddisfatti delle presenze, posso affermare che siamo sui livelli degli scorsi anni. Al Pora sulle piste la neve è alta 50 centimetri in basso e un metro e venti in alto. Si scia su tutte le piste. Anche in Presolana, dove la neve è tra i venti centimetri e un metro, le piste sono percorribili. Se la temperatura lo consentirà nei prossimi giorni qui spareremo in modo da renderle meglio sciabili» spiega Lorenzo Pasinetti.
In Valle di Scalve, a Schilpario, come affermato da Alfredo Piantoni, il 6 gennaio è stato l’ultimo giorno di apertura della Pista di sci alpino «Paradiso». Per il futuro dipenderà dalle precipitazioni nevose. Sempre a Schilpario sono percorribili tutti i dieci chilometri della pista di sci nordico «Agli Abeti», che si snoda all’interno di una rigogliosa abetaia. Colere è la stazione invernale dove è nevicato di più. Si va dal metro e cinquanta del Polzone ai tre metri del rifugio Aquila, a 2200 metri di quota.
© RIPRODUZIONE RISERVATA