«Nessun ristoro nei pressi del cimitero»
Polemica Federconsumatori-Angeloni

Lettera di Federconsumatori, replica dell’assessore Giacomo Angeloni e controreplica di Umberto Dolci, rappresentante di Federconsumatori Bergamo. È polemica, anche se non troppo seriosa, sui punti di ristoro che non ci sono nei pressi del cimitero.

Tutto è partito con l’email di Federconsumatori. Eccola: «Quest’anno, causa le giornate torride che ci hanno accompagnato, al Cimitero monumentale si è ripresentato un problema mai affrontato e tantomeno risolto».

«I molti frequentatori del luogo, sia per partecipare ai funerali, sia per rendere visita ai defunti, si trovano a dovere fare i conti con condizioni climatiche tante volte ostili. In questi giorni è evidente il rischio di collassare a causa del caldo eccessivo; d’inverno si gela e, in tutti i casi, nelle prossimità del Cimitero manca la possibilità di accedere ad un minimo ristoro. I bar più vicini si trovano in Borgo Palazzo».

«In prospettiva, nell’ottica di dare sollievo ambientale a chi si reca al Cimitero (tenuto conto che molti frequentatori del Camposanto sono anziani), Federconsumatori vedrebbe con interesse l’apertura di un chiosco direttamente sul piazzale dove lo spazio non manca. Il chiosco permetterebbe anche di sedersi e riposarsi mentre ci si ristora e si aspetta l’autobus».

«Nell’attesa dei tempi necessari alla realizzazione ottimale, Federconsumatori propone all’Amministrazione di cercare una soluzione perché alle persone che ne avessero la necessità fosse data la possibilità di bere una bibita o un caffè, magari tramite l’installazione di distributori di bibite e caffetteria in prossimità degli ingressi».

«Quanto proponiamo avrebbe anche un risvolto «collaterale»: la creazione di posti di lavoro».

Qualche ora dopo la replica su Facebook di Angeloni, assessore all’Innovazione: «Qualcuno è vittima di colpi di calore estivi? Al cimitero ci sono almeno 40 fontanelle che erogano acqua potabile e freschissima! All’ingresso c’è una grotta dove è possibile rigenerarsi grazie alla freschissima acqua della fontana. Bar al cimitero no grazie. Aperitivi al famedio anche no!»

In un battibaleno la controreplica di Dolci: «Gentile assessore, anch’io sono un tifoso dell’innovazione (non necessariamente e soltanto quella tecnologica) e possiamo anche scherzare sulla proposta (non sulla polemica ) che non è quella di trasformare il Famedio in un bar dove farsi l’aperitivo; ma il problema del disagio dovuto al caldo, al freddo e alla distanza dal più vicino posto di ristoro c’è e rimane tutto da risolvere. Se si vuole».

«Forse non le è molto chiara la conformazione di quelle che Lei indica come fontanelle. Queste non hanno gli zampilli della “vedovella”. O forse trova pratico cercare di dissetarsi rimanendo chinato cercando di fare scodella con le mani sotto il getto del rubinetto in attesa che l’acqua rinfreschi?»

«Certo: è sempre meglio che patire la sete. E poi non mi risulta che le brave fontanelle siano utilizzabili anche d’inverno per fare un caffè. In ogni caso grazie per l’attenzione, anche per i suggerimenti ai quali spero sia data la dovuta pubblicità. Cordiali saluti e buon lavoro».

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