Tutto sembrava nella norma, ieri sera a Orio al Serio, fino al tremendo schianto del cargo della Trade Air nel prato tra Azzano e Grassobbio. Alle 22,03 il decollo regolare verso Bergamo, poi una virata che gli addetti ai lavori definiscono «stretta», verso sinistra, appunto in direzione di Azzano-Grassobbio. Sette minuti dopo scatta l’allarme: i primi a chiamare le forze dell’ordine sono stati alcuni residenti che hanno visto un campo in fiamme. All’aeroporto di Orio al Serio scattano i controlli: dai primi riscontri, il volo della Trade Air decollato per Zagabria non avrebbe avuto alcun contatto radio neppure con Milano, al quale gli aerei si connettono automaticamente subito dopo il
decollo dallo scalo bergamasco.
Viene subito attivato l’ufficio operativo di Orio al Serio, che ha il compito di occuparsi di ogni situazione che riguarda l’aeroporto. Gli addetti rispondono che potrebbe essersi verificato un possibile «accident», che in codice significa un incidente. Il traffico dell’aeroporto è stato subito chiuso: sospesi tutti i voli in entrata e anche quelli in uscita. Il volo passeggeri in arrivo da Liverpool, della Ryanair, è stato dirottato su Brescia-Montichiari. E quello in partenza per Liverpool annullato. Il resto dell’attività è proseguita regolarmente e, alle 22,50, è stato riaperto al traffico normale.
Ieri sera, nei momenti concitati seguiti alla tragedia, negli spazi dell’aeroporto c’erano parecchie persone, soprattutto al check-in (per un volo annullato ma per cause non dipendenti dall’incidente).
Nessuno tra coloro che si trovavano a Orio al Serio sembrava informato dell’accaduto. Del resto il cargo è caduto distante dall’area aeroportuale. Negli uffici della Sacbo le linee telefoniche sono però diventate subito roventi: agenzie di stampa, giornali e televisioni che cercano conferme alle prime notizie. È Sky-Tg 24 il primo telegiornale a dare la notizia, intorno alle 23. Alla Sacbo chiamano per avere notizie il presidente della Provincia, Valerio Bettoni, e il sindaco di Bergamo, Roberto Bruni. Il prefetto Cono Federico, invece, ha raggiunto direttamente il luogo del disastro per un sopralluogo accompagnato da vigili del fuoco e forze dell’ordine. Sul posto anche il sindaco di Azzano, Leonio Callioni.
(31/10/2005)
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