«Nel 2015 le detrazioni per la Tasi
saranno sulla base delle rendite»

Al primo giorno di apertura degli sportelli di Palazzo Uffici per il pagamento della Tasi, l’assessore al bilancio e vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi annuncia che nel 2015 le detrazioni non saranno in misura fissa per tutti i contribuenti ma basati sulle rendite catastali.

Al primo giorno di apertura degli sportelli di Palazzo Uffici per il pagamento della Tasi, l’assessore al bilancio e vicesindaco Sergio Gandi annuncia che nel 2015 le detrazioni non saranno in misura fissa per tutti i contribuenti ma basati sulle rendite catastali.

torna sull’argomento, rispondendo alle dichiarazioni del consigliere comunale Franco Tentorio e dell’ex assessore al bilancio Enrico Facoetti.

«Il primo giorno di consulenza è trascorso in modo assolutamente sereno negli spazi di Palazzo Uffici, – spiega Gandi – più ampi e adeguati ad accogliere i servizi dei tributi. Ringrazio ancora una volta tutti i dipendenti comunali, a cui ho fatto personalmente visita, per aver completato a tempo di record il trasloco senza interrompere il servizio».

«Siamo riusciti a proporre ai cittadini tanti servizi aggiuntivi – prosegue Gandi – che prima non c’erano. Non abbiamo modificato la scadenza del 16 ottobre per non confondere ulteriormente i contribuenti, già abbastanza confusi a maggio dalla spericolata scelta di Tentorio. Vorrei ricordare che, tra l’altro, è stato il deputato Pd Antonio Misiani a dare copertura giuridica al rinvio voluto dall’amministrazione scorsa, grazie a un ordine del giorno presentato alla Camera dei Deputati».

«Manderemo certamente i bollettini a casa nel 2015, come previsto dalla legge: – continua Gandi – le lacune del database di cui disponiamo e soprattutto i tempi stretti (se consideriamo che ci siamo insediati a fine giugno, con agosto di mezzo) non ce lo hanno permesso. Soprattutto riguardo questo secondo aspetto, l’amministrazione precedente ha avuto ben 5 mesi di tempo per predisporre un servizio adeguato e quello che ha saputo generare sono stati i disagi di fine maggio in via Sora, nessun invio a domicilio e un rinvio al limite della legalità».

Nel 2015, non solo bollettini a casa: «A Facoetti e Tentorio – dice Gandi – contestammo le detrazioni in misura fissa a tutti i contribuenti: non mi pare un sistema equo quello che non tiene conto delle differenze patrimoniali dei cittadini. Per questo motivo l’anno prossimo introdurremo un sistema di detrazioni sulla base delle rendite catastali. Avrebbe dovuto pensarci l’assessore al bilancio Facoetti, invece di chiedere a me, che qualche mese fa ero solo un consigliere d’opposizione, di riformare in questo senso la Tasi».

«Un’ultima considerazione sul mancato pagamento della Tasi per commercianti e imprenditori – conclude Gandi –: Tentorio e Facoetti hanno sempre saputo che il motivo per cui queste categorie sono esentate da Tasi sta nel fatto che su di loro già grava l’aliquota massima dell’Imu. Sarebbe una beffa anche solo poter considerare di far pagare anche la Tasi a queste condizioni».

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