«Music of life» per solidarietà
Pozzi in Malawi e in Congo

Una festa di solidarietà al ritmo di «Music for life» si è svolta al ristorante «Al Botto » di Roncola animata dai più noti vocalist e dj di Bergamo e provincia, L. Bombardieri, Alby ITH, C. Presti, T. Sartori, A. Ervin, L. Grey, Dany, P. Rota, A. Berry, Andy Love, C. Donati e L.Casalino.

È stata una serata speciale con tanta musica e un gustoso buffet preparato dagli chef del noto ristorante e una lotteria, alla quale hanno partecipato più di un centinaio di persone soprattutto giovani.

La festa, alla seconda edizione, ideata da Alessandro Mazzoleni e Alberto Maurici è stata organizzata da Sabrina Manzoni di Capizzone che ha potuto contare sui volontari del suo gruppo «Lascia un’impronta» impegnati da più di tre anni nella raccolta fondi per finanziare iniziative nelle zone più povere del mondo.

Sabrina con un filmato ha illustrato i progetti già finanziati dai gruppo e da altri volontari bergamaschi, tra gli altri: pozzi d’acqua in Malawi e in Congo. Sempre in Malawi, arredamento di una scuola e acquisto giochi per bambini e il centro nutrinazionale ad Utale 2.

In Perù un centro di accoglienza per adolescenti. «Quest’anno siamo impegnati raccogliere fondi per finanziare il progetto “L’acqua è vita” in Malawi - ha evidenziato Sabrina -. Questa iniziativa prevede la sistemazione, la bonifica e rimessa in funzione di 120 pozzi dell’acqua a Mangochi in Malawi, uno dei Paesi più poveri. Molti di questi pozzi inutilizzati sono di proprietà dello Stato del Malawi che fatti realizzare, non si occupa più della manutenzione. Il progetto è sostenuto da: Insieme per il Malawi Onlus, Amici di Utale, Missioni Monfortane Onlus e Progetto per la vita onlus».

«Credo doveroso fare un grazie ai volontari del mio gruppo: Gianluca Panzeri, Stefania Mauri, Daniele Giavarini, Sabrina Scandella, Luca Preis, Diego Capaccio, Matteo Manzoni e Guia Panzeri, ai dj e vocalist e al ristorante “Al Botto” e alle tante persone che sono qui con noi per una simpatica serata finalizzata ad aiutare le persone che hanno bisogno di aiuto» Proprio per testimoniare la presenza a «Music for life» i partecipanti hanno lasciato l’impronta colorata della loro mano su una parete del ristorante.

Remo Traina