È morto un’ora e mezza dopo la sua ultima esibizione al Bobadilla di Dalmine, stroncato probabilmente da un infarto. Un decesso improvviso quello del cabarettista Marino Guidi, che è stato trovato morto nella sua auto a Cerro Maggiore. L’attore di Zelig ieri sera aveva presentato il suo show nel locale bergamasco. Terminato lo spettacolo, Guidi ha preso la macchina per tornare nella sua abitazione di Legnano dove però non ha fatto ritorno. Intorno alle 2.30 di notte, la Polizia Stradale ha trovato la macchina del comico a Cerro Maggiore, un paese vicino a Legnano, accostata sul ciglio della strada con i lampeggianti accesi. All’interno dell’abitacolo gli agenti hanno trovato l’attore in stato di incoscienza e hanno subito allertato il 118. L’ambulanza intervenuta sul posto ha tentato di rianimare l’attore, ma per lui non c’è stato più nulla da fare. La salma si trova ora all’obitorio di Legnano in attesa che venga compiuta l’autopsia richiesta dai familiari per capire la causa del decesso.
La biografia:
Marino Guidi ha iniziato a muovere i primi passi nel campo dello spettacolo nel 1974 con il gruppo comico I Maltrainsema. Nel 1978 è entrato a far parte della compagnia teatrale I Legnanesi dove è rimasto per 4 anni. Negli anni ’80 ha proposto i suoi spettacoli come cabarettista in moltissimi locali d’Italia. Ha frequentato numerosi corsi presso il Centro Teatro Attivo di Milano ed avuto molte esperienze come conduttore ed attore comico radiofonico nonché televisivo. Ha collaborato per di più con Antenna 3, ma non mancano partecipazioni più importanti come a La sai l’ultima, Canale5 e Cocoslocos, Happy Channel, Zelig Off.
(18/01/2006)
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