Era ricercato perché sospettato di aver assaltato il 6 dicembre, insieme ad altri complici, un deposito di Grassobbio rubando materiale hi-fi ed elettronico per centinaia di miliaia di euro. Ma l’uomo, 67 anni, residente in provincia di Brescia, è morto davanti ai carabinieri che lo stavano per ammanettare.
È accaduto questa mattina a Novi Ligure, in provincia di Alessandria: Gian Pietro Fontana abitava a San Felice del Benaco, ma i militari lo avevano rintracciato nell’abitazione della compagna.
Pendeva su di lui un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Bergamo perché risulterebbe essere il proprietario di un capannone in provincia di Milano dove i banditi avevano trasportato gran parte del bottino della rapina.
Ma quando si è trovato di fronte i carabinieri Gian Pietro Fontana è stato colto da malore e si è accasciato. Inutili tutti i soccorsi.
L’assalto fu messo a segno la mattina del 6 dicembre: una banda formata da almeno una decina rapinatori sequestrò per quasi quattro ore 12 persone, tra dipendenti della ditta e corrieri, prima di scappare. I tre camion con il materiale elettronico e di alta fedeltà furono ritrovati il pomeriggio del giorno stesso.
(26/01/2007)
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