Multa da capogiro per chi compra prodotti contraffatti con false griffe

Multe salate a coloro che saranno sorpresi a comprare prodotti contraffatti. La contravvenzione non è certo da saldo: 3.333 euro. Palazzo Frizzoni - in collaborazione con Ascom e Confesercenti - ha deciso di passare al contrattacco, contro il commercio abusivo. Insomma, se non si riescono a dissuadere gli abusivi, sarà più facile dissuadere i loro clienti che, a questo punto, rischiano di pagare salata una griffe, per giunta fasulla.È partita così, la campagna municipale contro gli abusivi: trecento locandine appariranno sulle vetrine dei negozi del centro; 20 mila volantini verranno distribuiti nei giorni di venerdì e sabato di luglio nelle vie dello shopping e tre totem con cartelloni, già installati in altrettanti punti di via XX Settembre, richiameranno l’attenzione degli amanti di griffe fasulle.

Al pattugliamento costante per la città, a caccia di abusivi - ha affermato l’assessore al Commercio Antonio Misiani, presentando l’iniziativa - si aggiunge anche una campagna di prevenzione e informazione, sui danni provocati da questa forma di acquisto, e su quelli che potranno provocare alle tasche degli acquirenti incauti.

Se vogliamo, è un’operazione rivolta anche a fronteggiare il fenomeno sempre più dilagante dello sfruttamento minorile e delle popolazioni più povere, il collegamento con la criminalità organizzata e la concorrenza sleale che provoca gravi perdite economiche agli operatori del commercio, che lavorano nella legalità.

Garantisce Gianfranco Baroni della polizia locale: «Applicheremo una sanzione pesantissima con l’immediata confisca dei beni acquistati a chi viene colto comprare merce taroccata. La cifra stabilita di 3.333 euro, rappresenta un terzo della sanzione massima prevista dalla legge che è di 10 mila euro». Soldoni che comunque non entreranno nelle tasche del Comune, ma saranno destinati al fondo del ministero delle Attività produttive per la lotta alla contraffazione. Gli agenti pattuglieranno le vie del centro in abiti borghesi e interverranno nei confronti di chi verrà colto ad acquistare un prodotto contraffatto, che sia un cd, una borsa o un capo di abbigliamento. Quindi, meglio rinunciare ai «coccodrilli» falsi, per non incappare nei «caimani» veri.

(08/07/2005)

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