Movida in S. Caterina: «Presidente,
scambiamoci la casa ogni venerdì»

«Caro presidente Tarallo, se vuole ci possiamo scambiare la case ogni venerdì». Non si placa la polemica sulla movida di Borgo Santa Caterina. Un residente risponde al presidente dell’associazione del Borgo che, in una lettera ha parlato di una movida fatta « nel rispetto delle regole vigenti attualmente».

«Caro presidente Tarallo, se vuole ci possiamo scambiare la case ogni venerdì». Non si placa la polemica sulla movida di Borgo Santa Caterina. Un residente risponde al presidente dell’associazione del Borgo che, in una lettera ha parlato di una movida fatta « nel rispetto delle regole vigenti attualmente».

Ecco cosa scrive

Gent.mo Direttore dell’Eco di Bergamo,

in esito a quanto scritto dal presidente dell’Associazione Borgo Santa Caterina (Maurizio Tarallo), pubblicata sul vostro quotidiano in data odierna, rispondo al predetto presidente.

Essendo io un abitante del Borgo da oltre 20 anni ed avendo la camera da letto che si affaccia sul borgo, sono costretto per tutti i venerdì dell’estate a sopportare oltre agli schiamazzi fino alle 3 del giorno dopo ad opera di perditempo alticci e di pseudo-complessini che strombazzano fino a mezzanotte e oltre, anche i barbeque che inondano la mia camera da letto di “profumi” vari.

A tale proposito chiedo al presidente dell’Associazione del Borgo, secondo cui il venerdì del Borgo si svolge secondo le regole (forse le sue regole), se lui ha mai visto uno di questi famigerati venerdì.

Se sa che fare il barbeque sulla strada è vietato per Legge e, in ultimo, se vuole ci possiamo scambiare la case ogni venerdì in questione così può constatare che il “tutto regolare” come afferma lui non esiste proprio.

Approfitto dell’occasione, per porgere cordiali saluti».

Giuseppe

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