Davanti al lungolago di Sarnico sfila sabato 9 giugno una pagina di storia del Sebino e della nautica, con un’esibizione di barche da corsa «racers» nell’ambito del «6° Gran premio motonautica del Sebino - rassegna nautica dal passato al presente». Spettacolo garantito dunque grazie all’iniziativa dello Yachting Club Sarnico, organizzata per festeggiare il suo ventennale di fondazione: l’evento è patrocinato dalla Federazione italiana motonautica (Fim).
Sono una quindicina i bolidi che, dalle 14, sfrecceranno sulle acque antistanti il lungolago e piazza XX Settembre, passando anche sotto le arcate dello storico ponte di ferro. Quasi tutti gli scafi in passerella sono italiani, a eccezione di tre che provengono dalla Francia e dall’Inghilterra, quest’ultima con il primato della barca più vecchia, del 1958, di proprietà di John Hewett.
Capolavori di tecnologia e design da milioni di euro, perfettamente funzionanti, tra loro ci sarà anche il racer «Arno 2» di Luciano Mombelli, l’unico al mondo (ne sono rimasti complessivamente qualche centinaio, 150 forse in tutta Europa) a montare un motore Ferrari 4.500 cc, che nel 1953, a Sarnico, stabilì uno storico record di velocità, tagliando i 241,708 chilometri orari: un razzo sul lago. L’unico racer «indigeno» è il «Ronzino» oggi di proprietà del figlio di Serafino Riva, l’ingegner Carlo. Un motoscafo superlativo, l’unico entrobordo costruito dai Cantieri Riva giunto intatto ai giorni nostri, coccolato e mantenuto in perfetta forma.
Sabato e domenica il pubblico avrà anche modo di ammirare da vicino le imbarcazioni «parcheggiate» nell’area Lazzarini. Dalle 15 alle 19 si potranno vedere, alla Pinacoteca nel centro storico, alcuni filmati di motonautica degli Anni ’50. Domenica, invece, in zona lungolago Garibaldi faranno la loro comparsa anche le auto d’epoca; nel pomeriggio il centro «Attività cinofile Well Done» di Treviglio terrà un’esercitazione di salvataggio in acqua con Labrador e Terranova.
(08/06/2007)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
