Cronaca / Valle Seriana
Mercoledì 26 Marzo 2014
Morse il rivale ad un orecchio
Ora rischia una pesante condanna
Frasi pronunciate da un cliente del locale dove era in prova come pizzaiolo, secondo il primo scherzose e per lui invece offensive, tanto da portarlo allo scontro fisico col cliente e a morderlo a un orecchio, al punto da staccargliene una parte.
Una serie di frasi pronunciate da un cliente del locale dove era in prova come pizzaiolo, secondo il primo scherzose e per lui invece offensive e pesanti, tanto da portarlo allo scontro fisico col cliente e a morderlo a un orecchio, al punto da staccargliene una parte. Per quel fatto ora G. R., 32 anni di Seriate, incensurato, assistito dall’avvocato Francesco Manaresi, potrebbe rischiare una condanna pesantissima per l’accusa di lesioni gravissime.
Le pene per questo tipo di reato, infatti, vanno da un minimo di sei a un massimo di 12 anni, sia pure con tutti gli sconti concedibili per la legge italiana (dalle attenuanti generiche all’eventuale rito alternativo, come il patteggiamento o l’abbreviato, che potrebbero far scendere la pena fino a due anni e otto mesi). A far scattare l’aggravante, tra l’altro, è stato proprio il morso, che lui avrebbe dato all’orecchio destro dell’avventore all’esterno del locale, provocandogli secondo l’accusa uno sfregio permanente.
Il fatto risale al 2 febbraio del 2012, a Pedrengo, e aveva visto come protagonisti un ventiquattrenne meccanico albanese di un’officina in via Tonale e il pizzaiolo di una trattoria adiacente: il primo era solito raggiungere ogni giorno o quasi il locale per la pausa pranzo, e lo stesso aveva fatto anche quel giorno. Di fatto, a un certo punto aveva cominciato a scambiare frasi con il trentaduenne, che all’epoca era stato preso come pizzaiolo in prova nel locale.
Per saperne di più leggi L’Eco di Bergamo del 26 marzo
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