Decine e decine di trote morte nel Serio. Una moria di pesci è stata segnalata questa mattina a Nembro, nei pressi della passerella Crespi. Numerosi i pesci, in particolare trote, che galleggiavano nell’acqua o che erano arenati sulla riva del fiume. Immediato l’intervento della polizia provinciale, dell’Arpa e del Consorzio della polizia locale dio Nembro. Pare che il fenomeno riguardi il tratto di fiume che parte dal ponte romanico di Albino fino al territorio di Nembro. Per i primi prelievi dell’acqua è intervenuto anche il nucleo Ambiente della Provincia di Bergamo e gli agenti del nucleo Ittico venatorio che stanno recuperando i pesci morti. Si tratta, dai primi accertamenti, di una consistente quantità di trote.
L’avvelenamento è partito un centinaio prima del ponte romanico di Albino, che collega Albino alla Valle del Lujo e a Pradalunga. L’inquinamento si è poi esteso abbastanza rapidamente per oltre 3-4 km, fino ad Alzano. Le misure esatte del corso d’acqua inquinato verranno accertate e stabilite con esattezza dopo ulteriori sopralluoghi e prelievi.
Si calcola che siano 30-40 quintali il totale del pesce morto a causa dell’inquinamento. Il tratto colpito dall’inquinamento è una zona particolarmente adatta all’habitat dei salmonidi (si tratta - in gergo tecnico - di acque del tipo B). La popolazione ittica, che è andata praticamente annientata per un lungo tratto era costituita in prevalenza da ciprinidi selvatici, quali il barbo, il cavedano, il vairone e la sanguinerola e da salmonidi come la trota fario, la trota marmorata e ibridi.
(22/02/2005)
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