La conferenza di servizi ha dato il via libera al progetto definitivo dell’interporto Bergamo-Montello. Nella seduta conclusiva, che si è tenuta oggi in via Taramelli a Milano, la conferenza di servizi ha approvato a maggioranza il progetto definitivo dell’interporto.
Soltanto i comuni su cui insisterà la struttura - che insieme a Regione, Provincia di Bergamo, Ministero dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente, Ministero dei Beni Culturali e l’Asl avevano diritto di voto in conferenza di servizi - hanno votato contro il progetto dello snodo intermodale, ma con posizioni differenziate. Albano Sant’Alessandro e San Paolo d’Argon, infatti, hanno espresso il proprio dissenso nei confronti del progetto ribadendo le proprie posizioni. Montello, invece, comune nel quale la struttura insisterà in modo prevalente, ha espresso voto contrario soltanto perché vincolato all’attuazione di un piano di lottizzazione industriale approvato nelle aree della ex acciaieria - dove dovrebbe sorgere l’interporto - all’inizio dell’anno.
Nella seduta conclusiva della conferenza, «onde evitare dubbi - si legge nel documento - nella fase attuativa degli interventi», il progetto è stato approvato a condizione che l’entrata in esercizio dell’interporto fosse vincolata alla realizzazione, a carico di Sibem, di tutte le opere di mitigazione e compensazione previste nel progetto e che il quadro economico dell’intervento preveda, a carico di Sibem, sia i costi di costruzione di tutte le opere (comprese mitigazioni, compensazioni e monitoraggi), sia i costi connessi agli oneri di urbanizzazione.
Saranno poi i comuni su cui insisterà la struttura ad effettuare il controllo sulla corretta attuazione degli interventi.
(foto Yuri Colleoni)
L’ultima parola sul progetto dell’Interporto Bergamo-Montello passa ora alla giunta regionale che, probabilmente già il 17 di ottobre, prenderà atto dell’esito della conferenza di servizi ed approverà il progetto.
La deliberazione della giunta regionale costituirà anche variante agli strumenti urbanistici ed a questo punto toccherà a Sibem iniziare le trattative per l’acquisizione delle aree.
(07/10/2003)
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