Montagna, meno prenotazioni:più internet e tanti «last minute»

La tendenza dei turisti alla prenotazione è ormai ridotta al minimo. La possibilità di valutare il contesto e di prenotare tramite internet consente sempre più di decidere all’ultimo minuto. Inoltre questa tendenza è maggiormente accentuata dove la neve non è garantita (dall’altitudine o dall’innevamento artificiale), condizione che interessa gran parte dell’offerta sciistica della Bergamasca. Lo rivela una recentissima indagine dell’Osservatorio turistico della Provincia di Bergamo, che ha interessato un campione di 50 alberghi dell’area delle Orobie.L’apporto della clientela che prenota tramite intermediari (trasporti organizzati o anche gruppi auto-organizzati) nelle Orobie è modesta e quindi non vi è la possibilità di fruire di una parte di domanda «garantita».Tutto questo comporta condizioni di grande incertezza per gli albergatori, i quali affidano l’andamento della stagione in buona parte alle condizioni climatiche. Complessivamente - dice però l’indagine - vi è una certa fiducia sull’imminente stagione invernale, dal momento che nel complesso viene registrata una previsione di incremento, rispetto alla scorsa stagione invernale del 2006-07, del 2% circa, leggermente più favorevole negli alberghi a 3 o 4 stelle rispetto ai 2 stelle.Si avvertono leggere differenze tra le valli: simile la previsione degli operatori della Valle Seriana e di quelli della Val Brembana, che la pessima stagione sciistica dello scorso anno induce a essere moderatamente ottimisti. Tendenza leggermente negativa per gli operatori della Bassa Val Seriana, mentre si delinea decisamente positiva (incremento di quasi il 5%) per gli operatori della Valle Imagna, che non dipendono dalla neve.Il recente ponte dell’Immacolata – primo appuntamento della stagione – è stato caratterizzato da pressoché totale assenza di neve, presente solo a quote alte. Malgrado ciò, si è registrato un certo ottimismo in alta Val Brembana, conseguente al buon andamento delle prevendite degli stagionali; buone le previsioni anche in Val di Scalve, in relazione al buon andamento dell’affluenza durante il ponte, sui 3 impianti aperti; la Valle Seriana indica una sostanziale stabilità. «Se avremo abbondanza di precipitazioni nevose – spiega l’assessore provinciale al Turismo, Tecla Rondi – sicuramente la stagione sarà secondo le aspettative degli operatori, tuttavia credo molto nella capacità degli operatori turistici e di quanti si muovono nel settore per mettere a punto tutte le iniziative utili, che hanno notevole forza attrattiva e capacità di coinvolgimento. La Bergamasca, anche in inverno, sa offrire un pacchetto di proposte molto interessanti: musei, presepi, cerimonie augurali, sport. Molto mirate sulle famiglie, che in effetti continuano a scegliere numerose le nostre località».(19/12/2007)

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