Monica sorride dopo il trapianto:
«La vita è una cosa meravigliosa»

A San Diego il cielo è nuvoloso, l'aria fresca, si gira con il maglioncino di cotone. Da noi sono le sette di sera, in California le nove della mattina. Monica Perackis è uscita insieme al marito Michail per un controllo in ospedale. «Sto bene».

A San Diego il cielo è nuvoloso, l'aria fresca, si gira con il maglioncino di cotone. Da noi sono le sette di sera, in California le nove della mattina. Monica Perackis è uscita insieme al marito Michail per un controllo in ospedale.

«Sto bene, grazie. Volevo ringraziarvi per l'articolo che avete pubblicato. Dormo ancora poco, non mi sento certo in forze, però va bene. È un'esperienza forte, un terremoto nella mia vita. Ma adesso mi sembra di vedere le cose in un altro modo. La bellezza di tutto, anche delle cose più normali. Il cielo, il telefono che ho in mano, gli alberi, le persone che ci stanno intorno. La meraviglia di avere qui accanto mio marito Michail. I bambini mi mancano tanto, però ogni giorno riesco a parlare con loro e a vederli grazie a Skype e fino a quattro-cinque anni fa sarebbe stato impossibile e anche questo è incredibile».

Monica cammina per strada con la mascherina, le sue difese sono ridotte al minimo. Monica Perackis è protagonista di una vicenda drammatica che abbiamo raccontato sul nostro giornale di mercoledì.

Ora i Perackis sono debitori di circa 850 mila dollari nei confronti dell'ospedale di San Diego. E hanno avviato una raccolta di fondi, di donazioni e di prestiti senza interesse: tutti i dati si trovano nel blog allestito da Michail Perackis in Internet: fegatodimonica.blogspot.com. Ci sono persone che già si sono messe in movimento: proprio ieri è arrivata la notizia che l'associazione Amici del trapianto di fegato onlus di Bergamo ha destinato alla famiglia duemila euro e che ha dato la sua disponibilità per avviare una sottoscrizione sensibilizzando ospedali, medici, farmacie...

Il Comitato genitori della scuola primaria di Scanzorosciate ha avviato una raccolta di fondi per Monica. Un corso di cucina è stato organizzato presso L'Arte del cucinare, in viale Giulio Cesare a Bergamo (tel. 349 2357576) dal tema «Menù d'autunno attraverso i cinque sensi»: il ricavato andrà alla famiglia di Monica.

Dice Monica: «Adesso ho lasciato il centro prelievi, con mio marito stiamo camminando verso una caffetteria qui vicino, fanno dei cappuccini buonissimi e io ho ricominciato a gustare persino il caffè...».

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