Monella, niente carcere per 6 mesi
«Probabile concessione della grazia»

Antonio Monella non andrà in carcere. Quantomeno non subito. Il Tribunale di Sorveglianza di Brescia ha accolto l’istanza degli avvocati Andrea Pezzotta ed Enrico Mastropietro per il differimento dell’esecuzione della pena.

Antonio Monella non andrà in carcere. Quantomeno non subito. Il Tribunale di Sorveglianza di Brescia ha accolto l’istanza degli avvocati Andrea Pezzotta ed Enrico Mastropietro per il differimento dell’esecuzione della pena.

L’imprenditore di Arzago, condannato a sei anni e due mesi di carcere per aver ucciso nel 2006 un ladro che gli stava rubando l’auto nel cortile di casa , per almeno sei mesi resta libero e la sentenza di condanna non sarà eseguita: il differimento è stato deciso anche «in vista di una non improbabile concessione del richiesto provvedimento clemenziale» si legge nella motivazione del Ufficio sorveglianza di Brescia. Hanno inciso anche le informazioni «del tutto tranquillizzanti fornite dalle forze dell’ordine sul conto di Monella» e «il ravvedimento dimostrato» dall’imprenditore.

Lunedì si è intanto chiusa la raccolta firme civica per il sostegno della richiesta della grazia al Capo dello Stato. Una mobilitazione che ha visto in prima fila il paese della Bassa dove il 53enne vive e dove almeno il 90% della popolazione, a partire dal sindaco Gabriele Riva (Pd), si è schierato al fianco del concittadino.

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