Mobilitati anche 118 e Riuniti

Anche da Bergamo sono partiti alla volta dell'Abruzzo vigili del fuoco professionisti e personale sanitario, in particolare degli Ospedali Riuniti e della centrale 118. Per quanto riguarda i vigili del fuoco, il comandante provinciale Giuseppe Verme ha comunicato che in mattinata sono partite tre colonne mobili, con 27 uomini e una decina di mezzi in tutto. «I nostri - ha spiegato Verme - parteciperanno a tutte le attività di soccorso che si renderanno necessarie, insieme a colleghi provenienti da tutta Italia, ad esclusione delle sole regioni Sicilia e Sardegna. Inoltre, saranno chiamati ad effettuare molte verifiche di stabilità sugli edifici delle zone colpite dal sisma».

Fra i partecipanti alla missione anche un funzionario, l'ingegner Marco Pullara, i capisquadra Stefano Foresti ed Enrico De Bernardis, il coordinatore regionale delle unità cinofile Giovanni Martinelli (che fa parte del distaccamento di Clusone) con i cani addestrati nella ricerca di persone sotto le macerie, e il perito Gianmario Gnecchi. «Siamo stati attivati subito - spiega Verme - già nella notte. Ma l'emergenza, tra soccorsi e verifiche di stabilità, durerà settimane e occorrerà probabilmente una rotazione. Per coprire la mancanza degli uomini inviati in Abruzzo, qui a Bergamo abbiamo dovuto raddoppiare i turni del personale: non più turni da 12, ma da 24 ore». Ieri sera è stata la volta del personale sanitario. L'Areu, agenzia regionale per l'emergenza e l'urgenza, che coordina le centrali del 118 lombarde, ha chiesto anche il contributo del 118 di Bergamo, coordinato dal dottor Oliviero Valoti, che ha inviato in Abruzzo l'automedica Audi Q7 con gli infermieri Paola Sonzogni ed Enzo Albergoni, e il tecnico autista Emanuel Cassina. Per gli Ospedali Riuniti, come comunicato dal direttore sanitario Claudio Sileo, sono partiti l'ortopedico Giorgio Zappalà, l'infermiere di pronto soccorso Maurizio Bonomo e l'infermiere di pronto soccorso pediatrico Santino Brembilla. Faranno tutti parte di un presidio medico avanzato partito dal Niguarda di Milano.