Misano rifà il look alle «zebre»
Non rosse, ma verde «padano»
C’è chi li vuole in pietra, chi li sceglie gialli e neri, chi li rifinisce con uno strato di catrame e morta lì. Il rosso? A Misano pare non abbia riscosso gran successo, meglio il verde, un verde molto visibile, non c’è che dire. E anche tendente al verdepadania.
A Misano, per gli attraversamenti pedonale (simili ai dossi ma più ampi), è stato fatto quello che nella Bergamasca dei lumbard non si era ancora visto. Ma che, c’è da scommetterci, ora susciterà fenomeni di emulazione fra i cinquanta e passa Comuni guidati dal Carroccio della terra orobica.
A mettere a segno il «colpaccio» è Daisy Pirovano, sindaco di Misano e leghista doc. Che di primo acchito non la butta sul politico: «La ditta incaricata mi ha messo di fronte una tavolozza di colori, dal rosso al blu, dal nero al giallo, al fuxia. Mi hanno detto: scelga. Io ho scelto. E siccome per gli attraversamenti pedonali non sono previste regole cromatiche specifiche...».
Detto, fatto. Sfornato lì il dosso verdepadano. Anzi, «i» dossi. Per chi volesse vederli, sono cinque, distribuiti fra le vie Carioni (tre) e Giacinto Maestri (due). «Più che altro – ribadisce il sindaco – volevamo un colore naturale, che si adattasse al contesto. Adesso è così. L’uso del giallo e del nero, come gli attraversamenti precedenti, ci sapeva tanto di periferia di città. E poi siamo della Lega, è chiaro che il verde ci piace. Ma non c’è nient’altro».
Le opposizioni consiliari cosa dicono? Per il momento, si fa sentire solo Tullio Cantaluppi di Orizzonti Nuovi. Che non pare troppo turbato: «Per noi un colore vale l’altro. Piuttosto, mi fa piacere che siano stati rifatti gli attraversamenti realizzati dalla precedente amministrazione, secondo noi non consoni ai criteri di sicurezza».
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