Migliorano i carabinieri feriti:la solidarietà delle istituzioni
La solidarietà e la vicinanza delle istituzioni ai due carabinieri feriti nella tragica sparatoria di Sergnano (nelCremasco) è stata portata oggi dal prefetto di Bergamo, Camillo Andreana, e dal comandante provinciale dell’Arma, col. Gregorio Paissan. I militari - il maresciallo Francesco Ferro e l’appuntato Pasquale Busto, entrambi feriti al petto e ricoverati all’ospedale di Treviglio - fortunatamente stanno meglio. Intanto proseguono le indagini per completare la ricostruzione dei fatti, anche se la dinamica della sparatoria appare abbastanza chiara.La ricostruzione e le testimonianzeCosa era accadutoL’inseguimento di una pattuglia dei carabinieri di Treviglio a una banda di rapinatori immigrati dopo una feroce aggressione a due ragazzi fuori da una discoteca di Sola era finita in tragedia nella notte fra venerdì e sabato. Il conflitto a fuoco era terminato con due extracomunitari morti, due arrestati e due carabinieri all’ospedale.L’inseguimento dopo il colpo era sembrato terminare quando i due militari avevano bloccato, alle 5,25 di ieri mattina, i fuggitivi e costringendoli a scendere dall’auto. Improvvisamente però uno dei quattro, un albanese clandestino e pregiudicato, si era girato di scatto, estraendo una pistola e sparando a bruciapelo due colpi ferendo al petto sia il maresciallo Ferro sia l’appuntato Busto.Pur colpiti, i militari avevano risposto al fuoco uccidendo due banditi. Gli altri due complici della banda rimasti illesi erano scappati: il maresciallo e l’appuntato, pur feriti e insanguinati, avevano rincorso i fuggitivi con le residue forze. Decisivo l’intervento di due cacciatori che, passando di lì per caso, avevano imbracciato le doppiette sbarrando la strada ai fuggitivi, aiutando poi i carabinieri ad ammanettarli. (09/12/2007)
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