Ma come si fa a capire se si è in sovrappeso, o obesi? E se si corrono rischi cardiaci? Esistono dei modi semplici per sapere se il proprio peso è indice di buona salute. Con una attenzione: queste misurazioni vanno comunque poi sempre fatte seguire a un consulto medico e se si tratta di bambini, invece, il controllo empirico della massa corporea o del giro vita non funziona: i parametri su sovrappeso e obesità, per i minori, variano da caso a caso e da età a età e quindi solo un dietologo può aiutare i genitori a individuare casi di rischio.
Per gli adulti invece qualche volta è proprio il caso di usare bilancia e metro, per rimettersi in salute.
MASSA CORPOREA - L'indice di massa corporea è un parametro semplice da ottenere e le varie fasce di numeri risultate dal calcolo possono indicare lo stato di allerta o di allarme grave. In sostanza, basta pesarsi e misurare la propria altezza, poi numeri alla mano eseguire questo calcolo: peso diviso altezza al quadrato (kg/m al quadrato). Se il risultato è sopra 25 si è in sovrappeso, se è sopra 30 si è obesi, se si è sopra 35 si è gravemente obesi. In tutti e tre i casi si deve correre dal dietologo.
GIROVITA - Misurare la circonferenza addominale è quanto di più semplice si possa fare, ma è un aiuto importante per evitare rischi cardiaci: più si è fuori target e più il peso accumulato sull'addome, anche se non si è obesi, può determinare scompensi metabolici che mettono in pericolo cuore e sistema circolatorio. Quindi centimetro alla mano: gli uomini non possono superare nella circonferenza addominale i 102 centimetri, le donne invece devono tenersi sotto la soglia massima di 88 centimetri.
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