Stato di preallarme per rischio idrogeologico - idraulico - alluvionale sulla provincia di Sondrio (a partire con la fase più acuta tra le ore 18 di domani, giovedì 7 agosto, fino alle 6 del giorno successivo) e forti temporali in arrivo su vaste zone della Lombardia. Ne dà notizia il report informativo diffuso dalal Sala Operativa della Protezione Civile della Regione Lombardia.In base alle informazioni pervenute da ARPA Lombardia-SMR (Servizio Meteorologico Regionale), la regione sarà interessata dal transito di una perturbazione temporalesca sulle aree alpine e prealpine con fenomeni temporaleschi che potranno essere localmente anche di forte intensità. Da mezzogiorno di domani inizieranno a manifestarsi temporali a partire dai settori occidentali, che poi si sposteranno verso est nel corso del pomeriggio e della notte.Fino al mezzogiorno di venerdì potranno aversi fenomeni residui sui settori alpini e prealpini orientali, mentre dal pomeriggio è previsto un rapido miglioramento, con passaggio a condizioni di tempo stabile e soleggiato.In particolare, in provincia di Sondrio, è previsto il possibile superamento della prima soglia di precipitazione nelle 24 ore limitatamente alla media e bassa Valtellina. Pertanto, anche in relazione agli attesi superamenti di soglie pluviometriche, è stato disposto lo stato di preallarme per rischio idrogeologico - idraulico alluvionale sull’area omogenea LOMB-A (provincia di Sondrio) con decorrenza dalle ore 12.00 di giovedì 7/08/2008 fino a revoca.Si segnala che per la giornata di domani è prevista alta probabilità che si manifestino temporali su vaste aree della Lombardia.Nella nota diffusa a tutte le Prefetture, alle amministrazioni provinciali e alle sedi territoriali della Regione Lombardia , alla direzione regionale dei Vigili del Fuoco, ARPA, AIPO e ai Centri Funzionali delle Regioni Piemonte ed Emilia Romagna si sottolinea la necessità che i sindaci prestino particolare attenzione al riattivarsi di fenomeni franosi in zone assoggettate a questo rischio, anche in relazione ai recenti eventi calamitosi che hanno colpito la Valtellina e ai possibili effetti di esondazione di corsi d’acqua nelle zone urbanizzate.(06/08/2008)
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