«È stata la tragedia più terribile del mio episcopato: ricordo il dolore, le sofferenze e anche la rabbia per le assurdità che ci furono». Con queste parole l’arcivescovo emerito di Milano, Carlo Maria Martini, ha commemorato oggi in Duomo la tragedia di cinque anni fa a Linate quando 118 persone, di cui otto bergamasche, persero la vita nello scontro tra un Cessna e un aereo passeggeri della scandinava Sas. Momenti di grande commozione si sono vissuti quando i parenti delle vittime hanno raggiunto a turno l’altare per leggere l’interminabile lista dei nomi di chi quel giorno è scomparso per un errore incredibile.Tra gli altri c’erano il sindaco di Milano, Letizia Moratti, e il presidente di Sacbo, Ilario Testa. La Messa è stata l’occasione per chiedere di non dimenticare, ma anche per continuare a chiedere giustizia. Paolo Pettinaroli, presidente del Comitato 8 ottobre, che riunisce i famigliari delle vittime della tragedia ha ricordato che «sono passati cinque anni, e noi siamo ancora qui con il respiro meno affannato, ma con tanta rassegnazione e nostalgia». I parenti ora sperano nella sentenza della Cassazione.Dopo la cerimonia nel Duomo di Milano tutti si sono ritrovati al bosco dei faggi, vicino a Linate, dove è stato piantato un albero per ogni persona scomparsa quel tragico 8 ottobre del 2001.(08/10/2006)
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