Meno tasse, più ricerca e nuovi spazi
Ecco come sarà l’Università del futuro

Bergamo, il Senato accademico e il Consiglio di amministrazione dell’Università hanno approvato il bilancio per il 2015 e la programmazione per il triennio 2015-2017.

Prende forma l’Unibg del futuro che il successo nelle iscrizioni di quest’anno ha già anticipato al presente. Gli organi dell’Ateneo hanno approvato un bilancio preventivo per il 2015 e pluriennale al 2020 improntato alla crescita con nuovi investimenti nella didattica e nella ricerca, un piano di investimenti di 25 milioni di euro e una riduzione della contribuzione studentesca per studenti meritevoli e disagiati.

Nella didattica gli investimenti del prossimo anno saliranno a 4,3 milioni di euro (900 mila euro in più rispetto al 2014). Le maggiori risorse andranno a interventi di miglioramento della qualità dei servizi di didattica (140.000 euro), sviluppo dell’offerta Formativa in coerenza con il piano Unibg 20.20 (200.000 euro), progetto di miglioramento linguistico per degli studenti (120.000 euro),orientamento, disabilità e Unibg international (400.000 euro).

Nella ricerca gli investimenti del prossimo anno saliranno a 3,5 milioni di euro, contro i 2,4 del 2014. Le risorse del 2015 andranno a dipartimenti per attività ordinaria (1 milione di euro, come nel 2014), dottorati di ricerca (800.000 mila euro contro i 350.000 del 2014), rinnovo accordi con Harvard e il Max Planck Institute (400.000 euro), assegni di ricerca e visiting professor stranieri (700.000 euro), progetto «Excellence Initiative» per accordi internazionali di alto livello (600.000 euro), tra gli investimenti dei prossimi anni che valgono 25 milioni di euro (tutti autofinanziati) spiccano: 300 residenze universitarie, un Centro universitario sportivo a Bergamo (che si aggiunge a quello già presente a Dalmine nel campus di Ingegneria che conta su oltre 5.000 iscritti), il recupero del chiostro piccolo in S. Agostino, la creazione di un laboratorio high tech nel campus di ingegneria attraverso il recupero di un edificio adiacente il campus, sono in fase di completamento gli interventi già finanziati. In particolare il restyling del campus economico e giuridico di via dei Caniana, l’ampliamento del Centro universitario sportivo di Dalmine, l’allestimento dell’Aula Magna nella Chiesa di S. Agostino, il completamento dell’ex Collegio Baroni in via Pignolo.

Per quanto riguarda le tasse universitarie, dopo due anni di blocco e il Top Ten Program per l’anno in corso si è deciso di operare secondo 4 parole chiave: qualità, semplicità, merito e wellfare. In particolare: si conferma il Top Ten Program come applicato per l’anno 14/15: zero tasse quindi per gli studenti meritevoli di tutti gli anni alle stesse condizioni attuali; –25% di tasse (per tutte le fasce Isee) per chi si immatricolerà il prossimo anno avendo conseguito un voto di maturità compreso tra 90 e 95 (oltre 95 si entra nel Top Ten Program di cui al punto precedente); riduzione delle tasse fino al 5% parametrato proporzionalmente alle fasce Isee, con una riduzione maggiore per le fasce più a basso reddito.

Si valuterà l’introduzione di un numero massimo di studenti in alcuni corsi su proposta del Dipartimento e secondo modalità concertate con gli studenti. Rinnovato anche l’accordo con Atb che prevede una tariffa flat per gli studenti e che, visto il successo raggiunto (raddoppio degli abbonamenti), ha comportato maggiore impegno finanziario per l’Università. Il bilancio di chiusura dell’anno e di preventivo per gli anni a venire dà concretezza al piano Unibg 20.20 approvato l’estate scorsa dagli organi dell’Ateneo.

I documenti presentati fotografano infine anche quello che è avvenuto negli ultimi 5 anni nei quali, a fronte di un crollo dei finanziamenti statali alle Università italiane, Unibg ha saputo contenere i tagli e anche le riduzioni di personale e più che dimezzare l’indebitamento nonostante investimenti in nuove infrastrutture per 10.000 metri quadri.

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