Meno sprechi e parchi collegati
Sogno verde nel cuore di Bergamo

Parchi, stili di vita, green economy, rifiuti e riciclo: sono alcuni dei temi che hanno caratterizzato il terzo modulo de L’Eco Lab, quello dedicato alla città verde. Ovvero ambiente e dintorni. Quattro intense settimane di dibattito la scorsa primavera.

Parchi, stili di vita, green economy, rifiuti e riciclo: sono alcuni dei temi che hanno caratterizzato il terzo modulo de L’Eco Lab, quello dedicato alla città verde. Ovvero ambiente e dintorni. Quattro intense settimane di dibattito la scorsa primavera, con il blog de L’Eco Lab come piazza virtuale e centro del confronto, il coordinamento e le provocazioni di Ipsos e il prezioso contributo degli studenti dell’Università di Bergamo, nostri compagni di viaggio in questa avventura.

Giovedì 28 novembre dalle 20,45 al Centro Congressi Giovanni XXIII, in occasione della presentazione dei risultati finali de L’Eco Lab, scopriremo la proposta più votata nell’ambito di quelle emerse durante il modulo dedicato all’ambiente. Sul palco ci saranno il direttore de L’Eco di Bergamo, Giorgio Gandola, Nando Pagnoncelli, presidente ed amministratore delegato di Ipsos, Piera Molinelli, prorettore delegato all’Orientamento universitario e Michele Vianello, tra i massimi esperti di Smart communities. La serata sarà condotta da Max Pavan (in diretta su Bergamo Tv) e vedrà l’attore Eugenio De Giorgi protagonista d’eccezione, nei panni del suo (applauditissimo) Arlecchino.

Sarà un’occasione per tornare anche su un tema verso il quale negli ultimi anni è maturata una forte coscienza, come quello dell’ambiente. Che non si traduce solo nel verde e nella sua gestione, ma in stili di vita coerenti e responsabili, tanto più necessari vista la crisi contingente. Le proposte indicate come prioritarie dai bergamaschi sono state 5, cominciando dal ripensamento delle funzioni dei parchi, spazi dalla notevole valenza sociale, al punto da caldeggiare la realizzazione di una delle proposte-chiave del Piano di governo del territorio vigente, la cintura verde ciclopedonale a raccordare i parchi esistenti.

Ma parlavamo non a caso di stili di vita, perché anche piccoli comportamenti quotidiani possono fare la differenza: e allora, attenzione agli sprechi e spazio alla promozione di mercatini del baratto e riciclo e, soprattutto, ai «Last minute market»: spazi di vendita nei supermercati per quei prodotti prossimi alla scadenza o con qualche difetto, ma ancora sani e commestibili. Una risposta etica alla crisi.

Come l’incentivazione delle procedure di riciclo dei rifiuti, che deve passare anche da un sistema premiale: sanzioni più rigorose per i furbetti ed incentivi per i comportamenti più virtuosi, consci che possono risultare trascinanti.

Bergamo ha da sempre ottime performances nel riciclo, ma si può sempre fare meglio. Anche perché si tratta di processi che innestano non solo cicli virtuosi dal punto di vista ambientale, ma anche economico: basti pensare che la nostra provincia è al 7° posto in Italia per progetti ecosostenibili. E allora, spazio alla Green economy: la ripresa passa anche da qui. Ma anche da un turismo che sia sempre più responsabile, alla luce di quell’Expo 2015 che ha nei comportamenti eticamente (ed ambientalmente) responsabili una sua ragione di essere. E in questa prospettiva, punti di forza come il Parco dei Colli (percorsi compresi) e l’Orto botanico possono essere carte vincenti, se messe in rete. Noi de L’Eco Lab, nell’attesa, abbiamo messo insieme le proposte emerse da tutti i 5 moduli in una vera e propria agenda (scritta insieme, non dettata) che consegneremo giovedì ai candidati alle prossime amministrative del 2014.

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