Cronaca
Venerdì 06 Giugno 2003
«Matteo vive fra le braccia di Gesù»
Momenti di grande commozione quando il piccolo travolto da una Porsche mentre attraversava la strada è stato ricordato dai compagni di scuola, dall’amico Davide che era con lui al momento del tragico incidente, e dalla sorella maggiore Barbara
«Matteo vive, è tra le braccia di Gesù al quale l’abbiamo consegnato con il Battesimo e la Cresima».
Parole di conforto per la famiglia, distrutta dal dolore, sono venute questo pomeriggio dal parroco di Loreto mons. Mario Peracchi durante la celebrazione dei funerali di Matteo Bruzzese: il piccolo, 10 anni, era stato travolto venerdì sera da una Porsche mentre stava attraversando sulle strisce pedonali, in viale Corpo italiano di Liberazione; era morto prima dell’alba del giorno successivo.
La cerimonia, nella parrocchiale gremita di fedeli, è stata concelebrata dai vicari parrocchiali di Loreto, don Alberto Maffeis e don Pietro Carrara. Momenti di grande commozione quando Matteo è stato ricordato dai compagni di scuola, dall’amico Davide che era con lui al momento del tragico incidente, e dalla sorella maggiore Barbara.
«Ci chiediamo perché - ha detto ancora il parroco nella sua omelia - per un’amministrazione sia tanto difficile trovare il modo di rendere sicura una strada». Un chiaro messaggio, dopo che nello stesso punto di questa strada, si è consumata l’ennesima tragedia che ha strappato la vita a un piccolo di 10 anni.
L’attraversamento di viale Corpo italiano di Liberazione, all’altezza di via Coghetti, già in passato è stato oggetto di proteste in tema di sicurezza: Ora il quartiere insorge e rilancia la polemica: «Quella strada è un pericolo».Partecipa al Forum
(09/06/03)
© RIPRODUZIONE RISERVATA