Maroni agli ex in Regione:
«Ridate i soldi dei rimborsi»

Un’intimazione di immediato pagamento delle somme dei rimborsi ritenute indebite dalla Procura della Corte dei Conti. Si tratta di rimborsi percepiti dai consiglieri regionali tra il 2008 e il 2012.

Un’intimazione di immediato pagamento delle somme dei rimborsi ritenute indebite dalla Procura della Corte dei Conti. Si tratta di rimborsi percepiti dai consiglieri regionali tra il 2008 e il 2012.

A inviare la lettera ai presidenti dei gruppi e ai consiglieri, oggetto di contestazione, è stato il governatore Roberto Maroni. Dal Consiglio regionale, comunque, precisano che si tratta di «un atto dovuto», effettuato dal presidente della Regione in quanto «legale rappresentante dell’ente» su richiesta della Procura della Corte.

Tra i consiglieri bergamaschi che hanno ricevuto delle contestazioni, l’ex vicepresidente del Consiglio regionale in quota Pdl, Carlo Saffioti, che giudica l’iniziativa «quantomeno inopportuna nei tempi», visto che la Corte dei Conti «ha fatto delle obiezioni e ognuno ha fatto le sue controdeduzioni e adesso la Corte si pronuncerà». Inoltre, «c’è anche un’indagine della Procura di Milano in corso». L’ex vicepresidente suggerisce di «lasciare che la Corte dei Conti termini il proprio lavoro». Poi, «quando si pronuncerà vedremo quale sarà la decisione definitiva». Saffioti, a cui la Corte contesta circa 100 mila euro di rimborsi in 5 anni, ribadisce la sua «assoluta buona fede» e la «convinzione» di essersi mosso «nel rispetto del regolamento e delle leggi».

L’ex consigliere regionale della Lega Nord, Giosuè Frosio, dice invece di aver «già dato mandato ai legali di chiedere i danni alla Regione Lombardia, al Consiglio regionale e al gruppo del partito» per quanto concerne la vicenda dei rimborsi. Frosio, quindi, continua: «Io sono parte lesa in questa storia. Devo tutelare la mia immagine, anche perché ho un’azienda e ogni volta che si scrive il mio nome viene collegato a un’indagine».

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