Un marocchino morto, un altro ferito gravemente. E’ il bilancio di una rissa tra extracomunitari scoppiata scoppiata ieri sera dopo le 23,30 all’altezza dello svincolo tra le vie Previtali, Baschenis e San Bernardino. I due sono stati accoltellati da un extracomunitario, clandestino, che è stato preso un’ora più tardi. L’omicida dopo il fatto aveva rapinato un ragazzo del motorino in piazza Pontida: è tornato in via San Bernardino, ha buttato il coltello all’interno di un bar e le chiavi del motorino rubato dietro un frigo, in via Palazzolo. Quando è stato bloccato era ancora sporco di sangue ed è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario, rapina e lesioni aggravate.
L’extracomunitario morto è Abderrahman Khoya di 32 anni, residente a Bergamo. E’ stato colpito più volte all’altezza dell’intestino, mentre si trovava in via Baschenis, di fronte al distributore di carburante. Nonostante la corsa in ospedale, il marocchino è morto attorno all’una e mezza.
L’altro extracomunitario è stato accoltellato all’altezza della spalla destra proprio di fronte all’ingresso del bar «L’incontro»: ha perso molto sangue. Accanto a lui, per terra, la polizia ha rinvenuto e sequestrato un coltello. Entrambi i marocchini sono stati intubati in strada e poi accompagnati ai Riuniti, ma per uno di loro - come detto - non c’è stato nulla da fare. L’altro è stato operato stamattina, la prognosi resta riservata ma non è in pericolo di vita.
Sul posto sono arrivati polizia e carabinieri, che hanno cercato di ricostruire l’accaduto. Pare che diversi extracomunitari, forse una decina, siano rimasti coinvolti nella rissa e si siano dileguati dopo gli accoltellamenti. Un quarto d’ora prima della rissa, altri tre marocchini hanno ferito a sangue un loro connazionale nel locale «Au lait» di via San Bernardino, che è stato messo a soqquadro. «Lo hanno avvicinato con una scusa - racconta il titolare, Vinicio Morzenti - e poi lo hanno picchiato. Non è possibile andare avanti così: questa zona è invivibile». I commercianti e i residenti del quartiere sono infatti sul piede di guerra. «È l’ennesimo episodio gravissimo - sottolinea Gigi Parma, presidente del comitato locali notturni di Bergamo -. Ci auguriamo che, dopo questo duplice accoltellamento, ci sia un intervento deciso da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni».
(13/06/2004)
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