Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 03 Gennaio 2014
Maltrattamenti nell’Alto Sebino
Il bancario rimane in carcere
Resterà in carcere, almeno per ora, il 36enne bancario dell’Alto Sebino finito in manette per lesioni personali lunedì 30 dicembre: è accusato di avere maltrattato figlio e compagna sotto l’effetto di alcol e stupefacenti.
Resterà in carcere, almeno per ora, il 36enne bancario dell’Alto Sebino finito in manette per lesioni personali lunedì 30 dicembre: è accusato di avere maltrattato figlio e compagna sotto l’effetto di alcol e stupefacenti.
Il 36enne avrebbe tentato di spiegare gli episodi contestati durante l’interrogatorio di convalida del fermo davanti al gip, ma per il momento è stata confermata la misura cautelare nel carcere di via Gleno.
I carabinieri erano stati allertati dalla compagna lunedì scorso perché l’uomo, rincasato sotto l’effetto di alcol e stupefacenti,avrebbe spogliato il figlioletto di 16 mesi facendogli una doccia ghiacciata ed esponendolo anche all’aria e avrebbe dato un pugno alla compagna che aveva tentato di opporsi. Il 36enne aveva provato anche a impedire l’ingresso in casa dei militari dell’Arma..
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