Malori e allergie al «Falcone»
È giallo, Asl subito in campo

Giallo sanitario al liceo Falcone. Cinque studenti del liceo che frequentano la scuola nella sede di via Meucci, in due classi hanno accusato in classe malori e reazioni di tipo allergico: rossori, gonfiori, difficoltà a respirare. Immediate le contromisure dell’Asl.

Giallo sanitario al liceo Falcone. Cinque studenti del liceo che frequentano la scuola nella sede di via Meucci, in due classi hanno accusato in classe malori e reazioni di tipo allergico: rossori, gonfiori, difficoltà a respirare. Il primo episodio si è verificato il 7 ottobre in una classe per tre studenti: tutti si sono ripresi appena portati all’aperto fuori dalla scuola. Il 10 ottobre, nella stessa classe, stessi sintomi per altri due.

A questo punto, l’11 ottobre il dirigente Enzo Asperti ha chiesto un intervento del 118 per la valutazione clinica degli alunni e una consulenza al Centro Antiveleni di Bergamo, che ha escluso intossicazioni alimentari (la succursale non ha né mensa né bar, solo macchinette) o malattie infettive.

L’ipotesi più probabile sembrava essere un cambio di qualche prodotto usato per la pulizia delle aule. Tuttavia non è risultata alcuna modifica nella routine delle pulizie. A questo punto l’Asl ha effettuato un sopralluogo per controllare altri fattori possibili: si sa infatti che pitture o materiali usati per l’ edilizia e per i mobili possono scatenare allergie. Ma l’edificio di via Meucci non è stato sottoposto di recente né a tinteggiatura, né a posa di pavimenti, cambi odi arredi o altri tipi di manutenzione. La scuola è stata ripulita da cima a fondo facendo intervenire un’impresa di pulizia esterna, ma il 24 ottobre ecco altri due casi, nell’aula vicina.

In tutto sette casi, ma solo cinque (per gli altri due la reazione allergica è solo sospetta) sono stati presi in carico dagli allergologi dell’ospedale Papa Giovanni XXIII che stanno facendo tutti i test per identificare la sostanza scatenante.

L’Asl ha anche preso in considerazione la possibilità di una fioritura fuori stagione dell’ambrosia, pianta infestante e allergizzante, ma non ce n’è traccia nei dintorni. L’unico dato certo finora è che i primi episodi si sono verificati l il giorno di accensione del riscaldamento.

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