Cronaca
Martedì 03 Maggio 2022
Macron a Putin: «La Russia metta fine all’aggressione»
Ucraina La telefonata tra Vladimir Putin ed Emmanuel Macron è durata oltre due ore.
In Ucraina sono riprese le operazioni di evacuazione dei civili da Mariupol. Secondo la Bbc, almeno «127 persone sono state evacuate da Mariupol» e «sono arrivate oggi a Zaporizhzhia, in un’area che è sotto il controllo ucraino. Sessantanove di loro sono civili evacuati dallo stabilimento di Azovstal e altri 58 sfollati dall’area di Mariupol, che si sono uniti al convoglio di autobus per recarsi nel territorio ucraino». Le Nazioni Unite affermano che 101 persone sono state evacuate dallo stabilimento di Azovstal, inclusi 17 bambini, uno dei quali di appena sei mesi. Trentadue sono rimasti a Mariupol. «Stiamo facendo tutti gli sforzi per evacuare le persone dai territori occupati, ma la situazione è davvero difficile da gestire, anche le organizzazioni internazionali sono quasi impotenti», aveva detto la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, in conferenza stampa al centro commerciale Epicenter di Zaporizhzhia nell’attesa del primo convoglio di civili. E il sindaco di Mariupol aveva lanciato un allarme. «Solo tre dei 14 autobus di evacuazione con i rifugiati di Mariupol hanno raggiunto il territorio controllato dal governo ucraino. Il destino delle persone che si trovano nei restanti undici autobus è sconosciuto - aveva detto Vadym Boichenko citato da Interfax Ukraine -: questi undici autobus sono scomparsi da qualche parte, dovevano andare verso Zaporizhzhia nella parte controllata del nostro Stato, ma si sono persi da qualche parte».
«Abbiamo verificato le liste dei residenti deportati dai russi nel loro Paese - ha detto poi il sindaco di Mariupol in un briefing online al media center di Kiev -. Attualmente sono quasi 40.000 persone. I nostri cittadini vengono portati ai margini della Russia, viene dato loro un certificato di immigrazione e usati per diversi lavori perché lì non c’è nessuno che lavori». I russi «stanno costringendo i cittadini a svolgere diversi compiti nella stessa Mariupol come rimuovere i detriti e bruciare i corpi dei civili uccisi: stanno nascondendo i loro crimini». A Mariupol «più di 20mila civili sono stati uccisi in soli due mesi. Non posso dire se i russi stiano preparando qualcosa per il 9 maggio o meno. Hanno già fatto tutto il possibile, hanno distrutto la città. Putin ha già superato Hitler. Può essere orgoglioso di se stesso».
La telefonata tra Vladimir Putin ed Emmanuel Macron è durata oltre due ore. Lo riporta la tv francese Bfm, citata dalla Tass. E’ stato il primo colloquio tra i due leader dopo la rielezione di Macron all’Eliseo. La Russia è «ancora aperta al dialogo» con l’Ucraina, ha detto Putin nella telefonata, secondo quanto riferisce il Cremlino, citato dalla Tass. «I Paesi Ue ignorano i crimini di guerra delle forze ucraine e i loro bombardamenti sulle città e i villaggi del Donbass». L’Ucraina «non è pronta per negoziati seri» per porre fine al conflitto con la Russia, ha detto ancora Putin, secondo quanto riferisce il Cremlino, citato dalla Tass. Poi ancora: «L’Occidente deve smettere di fornire armi all’Ucraina». Macron ha lanciato al presidente russo un appello affinché «la Russia sia all’altezza delle sue responsabilità di membro permanente del Consiglio di sicurezza, mettendo fine alla sua aggressione devastatrice» in Ucraina, ha fatto sapere l’Eliseo. Era il primo dal 29 marzo fra i due capi di Stato e il primo dopo la rielezione di Macron.
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