Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 19 Maggio 2014
Ma Palafrizzoni replica: dati sbagliati
Il gettito sarà identico, 9,1 milioni
Enrico Facoetti, assessore al Bilancio del Comune di Bergamo, non ci sta. Ha letto l’indagine dell’Uil sulla Tasi («A Bergamo si pagheranno 21 euro in più rispetto all’Imu 2012) e il commento di Misiani (È un aumento del 10%») e replica: «I dati devono essere sbagliati».
Enrico Facoetti, assessore al Bilancio del Comune di Bergamo, non ci sta. Ha letto l’indagine dell’Uil sulla Tasi («A Bergamo si pagheranno 21 euro in più rispetto all’Imu 2012) e il commento di Misiani («È un aumento del 10%») e replica: «I dati devono essere sbagliati. Non so come sia potuta uscire quella cifra, forse non hanno considerato le detrazioni, ma posso assicurare che il bilancio è stato approvato ad aprile costruendo una Tasi che producesse lo stesso gettito, 9,1 milioni di euro, dell’Imu».
«Prima c’era un’aliquota del 4 per mille, ora è del 3,2 per mille. Si arriva allo stesso risultato perché ora ci sono meno detrazioni (prima 200 euro per ogni abitazione e 50 euro per ogni figlio di età minore di 26 anni, ora 60 per ogni abitazione mantenendo i 50 euro per figlio), ma ripeto che tutto è stato pensato, e lo hanno certificato i nostri uffici finanziari e i revisori dei conti, per far si che non ci fosse nessun aumento per i cittadini in una valutazione globale. È naturale che, per effetto delle detrazioni, che oltretutto non abbiamo tolto nonostante non ci fosse nessuna legge dello Stato che ci obbligasse a mantenerle, c’è chi pagherà un po’ di più e chi un po’ di meno».
«Le parole di Misiani sono state sicuramente fuori luogo, visto che la Tasi non l’ha inventata il Comune di Bergamo, ma il premier Renzi che è dello stesso partito di Misiani».
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