L’Unione Inquilini: «Condanna e indignazione per gli sfratti»
«A Dalmine pure non c’è stato verso di convincere le autorità preposte, le quali, alla prima uscita per l’esecuzione dello sfratto, hanno deciso di mettere in strada una famiglia di 4 persone (padre, madre e due bambini in età scolare). Per quattro giorni la famiglia sfrattata a Dalmine potrà stare in albergo, poi i bambini saranno mandati in comunità, soli, separati dal padre e anche dalla madre: una prospettiva preoccupante e inquietante, che mostra brutalmente come i tanto esaltati valori della famiglia vengano nel peggiore dei modi calpestati quando si tratta di far valere quelli “proprietari”».
L’Unione Inquilini «esprime condanna e indignazione per quanto avvenuto martedì mattina a Verdello e a Dalmine. Non intendiamo accettare gli esiti della giornata odierna, fatta di protagonismo poliziesco e di disprezzo per i diritti primari delle persone. Continueremo ad essere a fianco delle due famiglie sfrattate e intendiamo rafforzare in tutte le realtà la mobilitazione per il diritto alla casa. Mercoledì 2 luglio, dalle ore 10 ci sarà un’altra mobilitazione antisfratto a Bergamo, in viale Venezia 7, dove è stata programmata per la seconda volta l’esecuzione di uno sgombero nei confronti di una donna sola con due figli a carico».
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