L'ultimo abbraccio a Linda
Continua in cielo la festa del Grest

Centinaia di persone hanno assistito sabato 24 luglio, nella chiesa di Sant'Alessandro Martire, a Castel Gabbiano, ai funerali di Linda Scaburri, la ragazza di 17 anni investita mercoledì notte a Vidolasco da Cristiano Legramandi, artigiano edile di 35 anni, originario di Mozzanica, risultato ubriaco, che nella sua folle corsa in auto ha ferito gravemente anche un quindicenne mentre altri due ragazzi sono rimasti illesi.

Un'amica di Linda ha letto in chiesa una lettera che diceva sinteticamente: «Non riusciamo ancora a realizzare come sia potuto succedere proprio a te, ora dovrai essere tu a darci la forza per superare questo momento tremendo».

Nella sua omelia don Piero Lunghi ha ricordato come la diciassettenne avesse recentemente partecipato al Grest dell'oratorio di Casale Vidolasco: «Mi piace pensare che Linda stia continuando in cielo la festa del Grest. Il suo spirito è vivo come sono vivi Gesù, Dio e la Madonna. Linda ha lasciato una mamma, ma ne ha trovata un'altra».

Anche la mamma di Linda è intervenuta con queste semplici ma toccanti parole: «Non abbiamo chiesto a Dio perché ce l'ha portata via, ma l'abbiamo ringraziato per avercela data». Presenti ai funerali anche Nicola Vescovi e Luca Lamperti, i due ragazzi illesi nell'incidente, mentre Nicolas Chiera è ancora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Crema. I quattro ragazzi stavano andando in bicicletta nel momento dell'incidente.

Intanto, il giudice ha sciolto la riserva e confermato il carcere per l'investitore: omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza le accusa per Legramandi, residente a Castel Gabbiano, che aveva un tasso alcolemico di 2,2 (massimo consentito 0,5) e a cui già nel 2005 era stata ritirata la patente per due mesi per guida in stato di ebbrezza. La misura cautelare è stata adottata dal gip Maria Stella Leone; la procura e il difensore dell'automobilista avevano chiesto gli arresti domiciliari.



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