Cronaca
Martedì 15 Febbraio 2005
L’opposizione accusa la maggioranza: le scuse non bastano, servono invece misure esemplari
Le scuse del sindaco Bruni e dell’assessore Rustico non bastano alle forze politiche che sono all’opposizione a Palazzo Frizzoni. Forza Italia, An , Lega Nord e Lista Veneziani, vogliono «fatti concreti». Quali, è presto detto: quelli contenuti negli ordini del giorno che la maggioranza ha bocciato. Vale a dire:
l’introduzione di una cauzione per autorizzare i cortei
il congelamento della convenzione con il centro sociale
il risarcimento dei danni da parte dei responsabili
la revoca dell’impegno di spesa di 650 mila euro per ristrutturare l’edificio di via Grumello
«Ci sembravano richieste condivisibili - ha spiegato per tutti il capogruppo di Forza Italia Gianfranco Ceci, in una conferenza stampa indetta dal centrodestra - un segnale forte verso chi si era reso responsabile delle devastazioni e un passo concreto su cui misurare la Giunta. Invece tutti i punti sono stati respinti. Quando si tratta di stringere il cordone attorno al centro sociale la maggioranza si defila».
E Franco Tentorio di An ha rincarato la dose: «È mancato l’impegno prioritario a sospendere le iniziative a favore del Pacì Paciana, come la ristrutturazione, almeno finché non siano stati risarciti i danni».
Il capogruppo della Lista Veneziani, Valerio Marabini è stato ancora più esplicito: «Il centro sociale vive al di sopra e al di fuori della legge, fa ciò che vuole, quando vuole. Chi verifica che abbia le licenze per gli spettacoli, o per vendere gli alcolici, e i permessi per tappezzare la città con i suoi manifesti?». Ed ha tenuto a precisare che «la convenzione tra Comune e centro sociale ha radici nella Giunta Vicentini. Noi avevamo proposto il pagamento di un affitto, che poi era stato dimezzato per intervento della prefettura».
Non è stata meno tenera Luciana Frosio Roncalli, consigliere della Lega Nord: «Dopo le scuse da "bravo teatrante" di Rustico, dopo l’ammenda ben poco sincera del sindaco, dopo le blande posizioni di molti consiglieri, chiediamo a Bruni che il Comune, dichiarandosi parte civile, nomini un difensore che oltre a Palazzo Frizzoni tuteli anche quei cittadini che hanno subìto dei danni».
Per quanto riguarda i danni, secondo l’opposizione, salirebbero a 100-120 mila euro, considerando anche le conseguenze per i privati, contro i 76 mila preventivati dal sindaco, per pulire le scritte e riparare le telecamere. (15/02/2005)
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